per problemi logistici ( la non
disponibilità della sala della circoscrizione 5) la riunione
è spostata in V. Verdi 151, sempre alle 17,30
Non paghiamo il debito: Rivoltiamolo
Servirebbe una bella botta, una rivoluzione.
Mario Monicelli
Siamo lavoratori e lavoratrici, studenti, precari, attivisti e
attiviste dei movimenti sociali, di difesa dei beni comuni, delle donne,
lgbt, della solidarietà internazionale, convinti che occorra sollevarsi
contro il capitalismo e la sua crisi. Ci sentiamo parte del Movimento
spagnolo 15M, della rivolta greca, delle rivoluzioni arabe, dei
movimenti americani e di tutti coloro che hanno deciso di prendere
parola, di mettersi in gioco, di sollevarsi contro l’ingiustizia.
La crisi economica globale è una crisi del capitalismo, dei suoi
politici e delle caste che lo difendono, dei suoi meccanismi interni di
funzionamento: massimizzazione del profitto e compressione dei diritti
sociali, distruzione ambientale, guerra e povertà.
Noi pensiamo che le nostre vite valgono più dei loro profitti.
Rivolta
il debito è più di uno slogan, è campagna nel movimento che vuole
ribaltare il tavolo su cui giocano banchieri e capitalisti per far
pagare a noi questa crisi.
Rivolta il debito è una iniziativa aperta, virale, contagiosa, fatta di
azioni dirette e dibattiti, approfondimenti e manifestazioni,
partecipata da tutti e tutte coloro che la condividono e vogliono
utilizzarla per organizzare la rivolta!
Vogliamo costruire una grande campagna per l’annullamento del debito e
ci sentiamo parte della grande assemblea del 1 ottobre nata sull’onda
dell’appello "Dobbiamo fermarli". Facciamo riferimento all’esperienza
internazionale del Cadtm, il movimento per l’Annullamento del debito del
terzo mondo che ormai si è concentrato sui debiti dei paesi del "nord"
del mondo.
Ma vogliamo andare ancora oltre: puntiamo a un grande movimento di
massa, plurale, democratico e soprattutto, autorganizzato come metodo
decisivo dell’azione politica.
Rivoltare il debito per attraversare,
suscitare e mettere in rete tutti i nodi dello scontro sociale e dei
movimenti, come premessa indispensabile per difendere i diritti del
lavoro, spezzare la precarietà, affermare i diritto allo studio,
garantire la dignità e i diritti delle donne, la libertà sessuale,
garantire i territori dall’assalto del profitto. Vogliamo costruire un
movimento generale per la trasformazione del nostro paese e di un mondo
che sembra non reggere più il peso delle proprie contraddizioni.
Vogliamo un altro mondo fondato sui bisogni e non sui profitti. Vogliamo
un'altra società, alternativa al capitalismo, al suo sfruttamento unito
ad autoritarismo e corruzione. Una società fondata sulla democrazia
radicale, la partecipazione e in cui a ciascuno sia dato secondo i suoi
bisogni e da ciascuno provenga a seconda delle proprie capacità.
"Servirebbe una bella botta, una rivoluzione" ha detto il grande
Monicelli. Noi vogliamo esserne parte
Mercoledi 30 ore 17,30 presso la Circoscrizione 5
Via Niccolò Machiavelli, 21 a Livorno Riunione di :