INVECE
DI SOSTENERE I PADRONI E I LORO PROFITTI CHE DOVREBBERO RILANCIARE LA CRESCITA SOSTENIAMO I NOSTRI BISOGNI!
A quasi 8 anni dallo scoppio della grande crisi il quadro sociale ed economico italiano è più che mai drammatico. La disoccupazione, i licenziamenti collettivi ed individuali, l'esclusione sociale sono fenomeni che continuano a colpire drammaticamente tutti/e noi.
In questa situazione niente è stato fatto da parte di CGIL-CISL-UIL per contrastare le politiche di austerità e il Jobs Act di Renzi e padronato, niente che assomigli nemmeno lontanamente a quello che i lavoratori e le lavoratrici francesi stanno facendo da oltre due mesi!
Continuare a chiedere fondi pubblici da destinare a sgravi fiscali e contributivi per il padronato affinché trovi conveniente investire nelle nostre zone non solo non serve a niente, ma è un vero attacco agli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici. Questi soldi che verranno distolti dagli investimenti per i servizi sociali (scuola, sanità, trasporti pubblici ecc.), sono infatti parte dei nostri salari che vanno nelle tasche di che invece le tasse le elude e le evade sistematicamente.
Ma i capitali non hanno il guinzaglio e si dirigono sempre dove fruttano di più, anche in ambiti finanziari. Nel migliore dei casi non producono niente di stabile e si limitano a sfruttare i contributi pubblici e le disponibilità sindacali a ridurre diritti e salario (la TRW insegna), nel peggiore, sono sempre disponibili i paradisi fiscali.
Ecco perché foraggiare i profitti per aumentare l'occupazione è una pia illusione.
Al contrario dobbiamo ribadire con forza che contro la disoccupazione di massa dobbiamo creare una vertenza nazionale e unitaria di tutte le categorie per combattere le politiche di austerità e chiedere la riduzione d'orario generalizzata a parità di paga e un salario sociale per tutti i disoccupati. Bisogna chiedere la nazionalizzazione di tutte le imprese che delocalizzano e chiudono.
Inoltre vanno messi al centro i bisogni dei lavoratori/trici e dei/delle giovani disoccupati/te e più in generale di tutti /e i/le cittadini/ne.
Per questo vanno individuati le vere controparti dei lavoratori/trici che rimangono i padroni e la Confindustria insieme alle loro rappresentanze politiche, a partire dal PD di Renzi ed Enrico Rossi.
FACCIAMO COME IN FRANCIA!
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LA NOSTRA VERTENZA LIVORNO
Nel nostro territorio servono forti investimenti pubblici per risolvere definitivamente problemi non più rinviabili quali:
- la bonifica delle aree industriali dismesse e di tutte le discariche;
- la riconversione di poli inquinanti come la raffineria Eni di Stagno e l'abbattimento dell'inquinamento dell'aria proveniente dal porto con l'elettrificazione di tutte le banchine;
- la creazione di una città totalmente verde per quanto riguarda i suoi approvvigionamenti energetici utilizzando le risorse naturali di cui dispone;
- la creazione di una filiera del riciclo e del riuso dei rifiuti finalizzato a potenziare la raccolta porta a porta;
- il recupero di tutto il patrimonio immobiliare pubblico abbandonato per non consumare ulteriore suolo da destinare ad uso abitativo per chi non può pagare un affitto o ha perso la casa di cui stava pagando il mutuo e si trova costretto a occupare spazi pubblici abbandonati per non finire per strada;
- la riqualificazione con interventi puntuali delle periferie della nostra città anche attraverso la difesa e un ampliamento delle aree verdi attrezzate a partire dagli orti urbani di via Goito; - il recupero e la valorizzazione di tutto il patrimonio storico architettonico (ville storiche, Corallo, Fortezze); - il risanamento dei 150 Km della rete idrica in cemento-amianto e l'eliminazione delle perdite; - la totale eliminazione degli sversamenti a mare dei liquami che continuano nonostante la falsa bandiera blu e il trasferimenti in un luogo più adatto del depuratore del Rivellino; - la totale ristrutturazione dell'Ospedale di viale Alfieri e il suo adeguamento senza consumare altro suolo costruendone uno totalmente nuovo che altro non servirebbe se non a far guadagnare i soli noti e ad accelerare il processo di privatizzazione della sanità pubblica tramite il project finacing; - la ristrutturazione e messa in sicurezza di tutte le scuole di tutti i gradi; - un servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano gratuito e funzionale ai bisogni dei lavoratori/trici e degli studenti/esse e degli abitanti delle periferie Tutto ciò migliorerebbe la vita di tutti noi e creerebbe vera nuova occupazione. Per farlo vanno ridate risorse ai Comuni e abbattuti tutti i vincoli che li impediscono di spendere che il governo Renzi si è ben guardato dal togliere.
LA NOSTRA VITA VALE PIU' DEI LORO PROFITTI!
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