Livorno: Analisi del voto In Città ed in Provincia
Partiamo dai voti assoluti ricevuti da ogni lista e scopriamo che il
Pdl prende 16.619 voti e perde rispetto alle elezioni delle politiche
del 2008 ben 9.252 voti (ne aveva 25.871), il PD prende 37.614 e perde
rispetto al 2008 20.521 voti (ne aveva 58.135). Quindi i due maggiori
partiti uno di destra e l'altro sicuramente non di sinistra perdono
consensi e anche di molto. Ma vediamo cosa succede alla "Lista
Comunista" di PRC e PdCI: anche se il paragone è improprio, perchè le
amministrative del 2004 sono troppo lontane e troppe cose sono successe
nel frattempo, il dato che i due partiti comunisti perdano insieme
rispetto al 2004 ben 9.607 voti ( ne avevano insieme 14.607 nel 2004 ne
hanno presi 5.000 nel 2009) fa capire di che dimensioni sia purtroppo
la sconfitta della sinistra, e quale patrimonio questi due partiti
siano riusciti a disperdere a causa di scelte politiche scellerate.
Bisogna però anche dire che assodato questo arretramento a più lungo
raggio, rispetto al disastro delle politiche del 2008 i due partiti
comunisti riescono a prendere gli stessi voti dell'Arcobaleno del 2008
(PRC-PdCI-Verdi-Sinistra Democratica) e se i 5.000 voti del 2009 si
sommano ai 1.981 dei Verdi si arriva a 6.981, segno che comunque la
sinistra più radicale recupera.
Da segnalare l'avanzata della
lega, in Provincia prenderà per la prima volta un consigliere, e la
battuta d'arresto dell'Italia dei Valori, in controtendenza rispetto
alle europee, prende infatti alle comunali del 2009 3.713 voti e ne
perde 784 rispetto alle politiche del 2008 (aveva preso 4.497 voti),
chiaro segnale di disapprovazione del ruolo in maggioranza
nell'amministrazione comunale.
Ma veniamo a noi: nel 2008 (unico
termine di paragone, prima non c'eravamo) avevamo preso 1.000 voti alle
politiche del 2008 prendiamo 1118 voti alle comunali del 2009. Alle
provinciali, i voti espressi a favore della nostra candidata alla
presidenza della Provincia Rosalba Volpi sono ben 1.744 nel solo comune
di Livorno, superando il candidato del Partito Comunista dei Lavoratori
che prende 960 voti. Se consideriamo il fatto che il PCL era presente
anchce alle europee, quindi con una visibilità mediatica maggiore della
nostra, si apprezza meglio il nostro risultato, frutto di vera
militanza e di una campagna elettorale fatta sul territorio da compagni
in carne ed ossa e non solo dal leader in tv. Se riflettiamo sul fatto
che noi nel nostro piccolo, solo con le nostre forze riusciamo non solo
a non perdere voti (cosa che invece è diffusa ovunque) ma addirittura a
guadagnarne, rispetto alle politiche di un anno fa, quando comunque
potevamo godere di una maggiore visibilità sulle tv nazionali, si
comprende meglio che il nostro è un risultato di radicamento sul
territorio, costruito con la presenza dei compagni, non un risultato
effimero o un voto dato a caso sulla falce e martello. E non possiamo
trascurare il risultato in provincia, dove raccogliamo per Rosalba
Volpi ben 2.508 voti.
C'è poi un altro aspetto importante:gli
8.496 voti espressi a favore del nostro candidato sindaco Marco Cannito
pari al 9,08 % che conferisce alla nostra coalizione (Città Diversa,
Verdi e Sinistra Critica) la prima posizione quale opposizione di
sinistra e terza forza dopo la coalizione di maggioranza e la
coalizione del centro destra, in termini di consensi. Purtroppo una
legge truffaldina di assegnazione dei seggi in Consiglio Comunale ci
penalizza e nonostante l'ottimo risultato avremo solo due consiglieri,
espressi dalla lista Città Diversa.
Se consideriamo che
l'astensionismo anche a Livorno è aumentato, possiamo concludere che a
differenza di quanto si potrebbe credere a prima vista dei risultati
elettorali, nella società, e a anche a Livorno, serpeggia un malessere
diffuso, un'insoddisfazione che può sfociare nella protesta, terreno
fertile per una rinnovata lotta di classe, unico viatico per una
riscossa e per l'inizio di una nuova stagione politica foriera di
conquiste, che possa portare finalmente una ventata, di cui abbiamo
tanto bisogno per tornare a respirare, dopo anni asfissianti.
Per
far questo abbiamo bisogno che ognuno, nessuno escluso, a sinistra si
rimetta in discussione, che si faccia piazza pulita dei vecchi apparati
burocratici che tanta responsabilità hanno in questa epocale sconfitta,
e si riparta dalla società, per la costruzione di una sinistra
anticapitalista, che sia nuova e che sia in grado di raccogliere il
grido di disperazione e rivolta che si leva dal profondo della classe
dei lavoratori, per rimettere in piedi un rinnovata unità classista ed
internazionalista.
L'alternativa? La barbarie.
Livorno
!0 giugno 2009
Sinistra Critica Livorno