ATL E AMMINISTRAZIONE: FORTI CON I DEBOLI E DEBOLI CON I FORTI


ATL annuncia che non può più farsi carico degli autisti che, per gravi problemi di salute, vengono giudicati “inidonei” alle mansioni e cioè tradotto: “agli zoppi pedate negli stinchi”.
Che responsabilità sociale! …  e con i soldi nostri.
Come Sinistra Critica abbiamo più volte sollevato la questione del trasporto pubblico locale, la sua inadeguatezza progettuale sia per la qualità del servizio che per la gestione delle risorse umane.
Oggi il re è nudo. Non si è ancora chiusa la tornata elettorale – oggi il PD festeggia la vittoria – e già  risultano chiari gli obiettivi: il mercato sopra tutto.
ATL non è “in forma”? Si deve tagliare? Dove?
OVVIAMENTE SUI LAVORATORI , ANZI SU QUELLI PIU DEBOLI …. TUTTI CAPIRANNO, SCHERZIAMO? CHI NON LAVORA NON MANGIA.
MICA CI POSSIAMO ACCOLARE QUESTO PESO!
Ma dove sta la responsabilità sociale con cui tutti i nostri amministratori si sono sciacquati la bocca fino ad oggi?
Dov’era la nostra Amministrazione che detiene la maggioranza del pacchetto pubblico che rappresenta in toto il 70% del Gruppo societario quando da più parti  si proponeva la  riorganizzazione del trasporto pubblico locale inserito in un più ampio progetto che riguardasse tutta la viabilità di questa città?
Noi pensiamo che il trasporto pubblico sia una priorità e che debba essere sovvenzionato considerevolmente dall’Amministrazione – cioè con i nostri soldi - e riteniamo inaccettabile che rimasti muti di fronte alle tante proposte di merito avanzate - dalle organizzazioni sindacali e da Sinistra Critica - per la riorganizzazione dell’Azienda, si vada a oggi a colpire per l’ennesima volta proprio quei lavoratori che hanno rinunciato e non poco sia dal punto di vista normativo che salariale in virtù di una responsabilità sociale che si sono sentiti tutta addosso.
Tradotto: “becchi e bastonati”!
E’ troppo.
Tutto il gruppo dirigente di ATL e soprattutto questa Amministrazione si devono VERGOGNARE.

Livorno 17/6/09
Coordinamento provinciale di Sinistra Critica Livorno