Sinistra Critica esprime solidarietà ai precari della scuola in lotta e al presidio assemblea di oggi pomeriggio.contro i tagli di Gelmini e Tremonti:
BLOCCHIAMO L'ANNO SCOLASTICO. SCIOPERO GENERALE DELLA SCUOLA

Le proteste che in questi giorni stanno portando in piazza gli insegnanti precari vittime del più grande licenziamento di massa della storia della Repubblica meritano pieno sostegno e chiedono a tutti i soggetti politici e sociali un lavoro di allargamento che porti alla mobilitazione di tutto il mondo della scuola, studenti, genitori, insegnanti di ruolo, personale amministrativo.
Il governo Berlusconi sta portando avanti un attacco mortale alla scuola pubblica, in cui i tagli di decine di migliaia di posti di lavoro sono funzionali ad una dequalificazione generale dell'istruzione ed alla distruzione del diritto allo studio. Maestra unica, riduzione dell'orario scolastico della scuola primaria e delle superiori di I e II grado, riduzione drastica degli insegnanti di sostegno, aumento del numero degli alunni per classe, imposizione di cattedre superiori alle 18 ore previste dal contratto nazionale dei docenti...sono tutti tasselli che comporranno il nuovo volto della scuola disegnato dal Ddl Aprea che compirà questo processo trasformando le scuole in soggetti di diritto privato (leggi aziende) senza la possibilità di eleggere Rsu da parte dei lavoratori ed introducendo il reclutamento diretto degli insegnanti da parte dei Presidi (leggi servilismo e clientelismo).
Di fronte ad un attacco di questa portata è necessario mobilitarsi massicciamente in questi giorni di avvio dell'anno scolastico, rilanciando la lotta generosa dei precari ed accompagnandola con la mobilitazione di tutti i lavoratori della scuola a partire dagli insegnanti di ruolo.
Il Governo, con la presa in giro di un decreto "salvaprecari" che non salva nessuno ma condanna migliaia di insegnanti alla disoccupazione cerca di attutire la rabbia dividendo il fronte della protesta e mettendo i lavoratori della scuola gli uni contro gli altri. Insegnanti di ruolo che ricevono cattedre fino a 24 ore settimanali sottraendo posti di lavoro ai precari, precari "storici" che ottengono l'assegno di disoccupazione sottraendo le supplenze brevi a chi li segue in graduatoria....e così via.
Come Sinistra Critica siamo impegnati a fondo nel sostegno alle mobilitazioni dei precari e facciamo appello a tutte le forze, in particolare sindacali, perché lavorino all'allargamento della protesta a partire dagli insegnanti di ruolo, denunciando le violazioni contrattuali di cattedre che superano le 18 ore o di classi sovraffollate che non rispettano le norme sulla sicurezza.
Le perdite di posti di lavoro ( solo a  Livorno  più di 200), si sommano alle centinaia di posti persi nell’industria, e in altri settori…
Come Sinistra critica pensiamo che le lotte dei lavoratori  e delle lavoratrici della scuola si devono unire con le altre situazioni di drammaticità,: con le lotte dei lavoratori della Delphi, con quelle dei lavoratori della Raffineria ENI, ognuna di queste situazione vive proprie pecularietà, ma se ci fosse la forza di unificare le lotte in una vertenza cittadina si rafforzerebbero sicuramente.
10/9/2009                                                                                             Sinistra Critica Livorno