Perugia, 24 - 30 luglio 2010: 27° Campeggio Internazionale della Gioventù Rivoluzionaria
Dal 24 al 30 luglio 2010 si terrà a Perugia il 27° campeggio
internazionale rivoluzionario, femminista ed ecologista organizzato
dalla IV Internazionale e promosso in Italia da Sinistra Critica. Nel
momento in cui più pesantemente nel nostro paese si sentono gli effetti
della crisi del capitalismo e delle politiche neoliberiste del governo
Berlusconi questo campeggio in Italia acquisisce un'importanza
particolare. Un'occasione concreta per discutere, confrontare lotte ed
esperienze, progettare campagne unitarie contro crisi, guerra,
precarietà, privatizzazioni di beni comuni ed istruzione, così come dei
temi lgbt e di genere. Un momento importante per chi è impegnato nei
movimenti sociali e nei comitati locali, nelle scuole e nelle
università e nella costruzione di una sinistra anticapitalista europea,
senza se e senza ma, alternativa alle destre ma anche al
centrosinistra. Ospitare in Italia questo appuntamento è un'occasione
importante per chi non si arrende alle derive autoritarie e razziste
del governo Berlusconi, ai licenziamenti, alla mercificazione dei beni
comuni, non rinunciando a costruire nei e con i movimenti
un'alternativa di società: una rivoluzione.
Solidarietà internazionale, femminismo, ecologismo, giovani e
movimenti, strategie, migranti, scuola e università, marxismo,
antifascismo, beni comuni, guerra, precarietà e temi lgbt, saranno i
temi al centro dei sette giorni. Un campeggio autogestito completamente
dai partecipanti, per provare a dimostrare (anche se nel piccolo e per
poco tempo) che un altro mondo oltre che necessario è possibile, e che
sono possibili altri tipi di relazioni umane, di divertimento e di
gestione di spazi comuni. All'interno del campo vi saranno due spazi
permanenti, uno femminista e l'altro lgbt, che permetteranno
l'approfondimento, il confronto e l'autorganizzazione dei soggetti che
vivono oppressioni specifiche, quella di genere e quella sessuale: due
spazi per mettere in discussione categorie imposta dalla società.
E ancora workshop, forum, formazioni, meeting e feste tutte le sere, tra quella donne "non mista" e quella lgbt.