Livorno 28/4/08
La rete 28 aprile nella CGIL di Livorno esprime la propria solidarietà a tutti i lavoratori dell'Ipercoop che per l'ennesima volta vedono messi in discussione i loro diritti democratici sul luogo di lavoro.
Esprime la propria decisa contrarietà all'operato della filcams sia locale che nazionale:
* Hanno adito alle vie legali su argomentazioni non solo contrarie alla legge (e si è visto), ma contrarie anche ai principi fondanti della CGIL stessa.
* Hanno deciso di non presentare le proprie liste alle elezione dellaRSU contando sul non raggiungimento del numero legale, in pratica tentando di boicottare l'evento e perdendo clamorosamente.
* Hanno presentato un ricorso urgente (per poi fortunatamente ritirarlo) contro la prima sentenza che ordinava l'elezione della RSU.
Tale modo di concepire l'azione sindacale a nostro parere getta discredito su tutto il nostro sindacato, oltre a frenare lo sviluppo della democrazia sindacale nei luoghi di lavoro obbiettivo che invece sempre più va sviluppato nei prossimi mesi ed anni.
A tal proposito si ricorda il Testo del penultimo comma dell'articolo due dello statuto della cgil:
"La Cgil considera decisivo, per la crescita di qualsiasi società democratica, il pieno rispetto del principio della libertà sindacale e del pluralismo che ne consegue. Ciò comporta il rifiuto, in via di principio, di qualsiasi monopolio dell’azione sindacale, nonché la verifica del mandato di rappresentanza conferito dalle lavoratrici e dai lavoratori; pertanto, considera necessario agire perché da tutte le componenti dell’associazionismo sindacale nel nostro Paese sia condiviso il principio della costante verifica, democratica e trasparente, con mezzi adeguati, del consenso dell’insieme dei lavoratori su cui si esercitano gli effetti della sua azione, in un sistema giuridico-istituzionale basato sull’efficacia generale degli accordi sindacali."