Nei giorni scorsi, il Tribunale di Pisa ha notificato ad alcuni ex-militanti dei Giovani Comunisti del PRC (ora appartenenti ad altre organizzazioni politiche, fra cui Sinistra Critica e la Rete dei Comunisti) una condannapenale al pagamento di mille euro per diffamazione di Forza Nuova. È stato contestato il contenuto di un volantino antifascista distribuito sul Corso di Pontedera nel Novembre 2005, pochi mesi dopo l'apertura della sede locale di Forza Nuova.
È prassi ormai consolidata che Forza Nuova faccia continua propaganda contro il diritto all'autodeterminazione delle donne, contro i migranti, contro gli omosessuali per poi ricorrere alla querela, sentendo offesa la sua reputazione, quando organizzazioni antifasciste le contestino le sue campagne d'odio. Si vuole in tal modo intimidire chi porta avanti una lotta antifascista e antirazzista contro il riemergere di ideologie in aperto contrasto con lo spirito della Costituzione Italiana.
Cosa rappresenti Forza Nuova è stato documentato in numerose inchieste giornalistiche, tra cui il video "Nazirock" di Claudio Lazzaro: un partito che fa appello a pratiche violente e che, ai suoi raduni, accoglie come eroi alcuni attentatori di estrema destra come Andrea Insabato, reo di aver fatto esplodere una bomba nella sede romana del Manifesto. Noi riteniamo che consentire l'agibilità politica e la presenza sul nostro territorio di un'organizzazione del genere rappresenti una minaccia alla democrazia. Per questo ribadiamo che Forza Nuova debba essere messa fuori legge e che le sue sedi debbano essere immediatamente chiuse.
Per quanto riguarda il procedimento giudiziario a carico di coloro che nel 2005 fecero attività antifascista, presenteremo opposizione, convinti dipoter far emergere le nostre ragioni durante l'iter processuale. Le nostre organizzazioni politiche fanno appello a tutti gli antifascisti per una raccolta fondi per sostenere le spese giudiziarie e si impegnano nei prossimi mesi a promuovere una serie di iniziative pubbliche contro il radicamento dell'estrema destra, al fine di contrastare l'avanzamento di tali ideologie intolleranti e violente in Valdera ed in tutta la provincia
di Pisa.