Stamani abbiamo partecipato, insieme a molti lavoratori e lavoratrici delle cooperative sociali, all’assemblea convocata dai sindacati in seguito all’incontro/scontro avvenuto durante il tavolo tra delegati di settore e l'assessore al sociale Ina Dhimgjini.
La mancata applicazione delle clausole di salvaguardia e del CCNL nel rinnovo di alcuni appalti pubblici di servizi socio – assistenziali – sanitari porterà alla mancata conservazione dei posti di lavoro esistenti, a favore di nuove assunzioni che probabilmente avverranno con l’erogazione di voucher per il pagamento dei servizi domiciliari. Altra conseguenza sarà l’abbassamento delle ore di assistenza in rapporto agli utenti (Bassa Intensità Assistenziale) e infine dobbiamo sottolineare che con l’attivazione dei nuovi contratti a tutele crescenti, previsti dal Jobs Act, non vi sarà alcuna garanzia sulla tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro delle centinaia di lavoratori e lavoratrici coinvolte solo nella nostra città.
Il Movimento 5 Stelle che tanto ha criticato il Jobs Act approvato dal governo Renzi, in questo modo si rende complice dove governa, della sua applicazione. Gravissime sono anche le frasi dell'assessore riguardo al fatto che non è giusto confermare i lavoratori nei cambi di appalto. Un'idea assurda figlia di una logica borghese che coglie queste opportunità per far fare la guerra al ribasso tra lavoratori anziché usufruire della loro esperienza e capacità maturata negli anni.
La sensazione è anche quella che ci sia un tentativo di chiusura verso le parti sociali e di esclusione dei rappresentanti dei lavoratori nelle future trattative per i rinnovi degli appalti di settore tra aziende e enti pubblici appaltanti.
Durante l’assemblea di stamani è stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori di settore ed è stata richiesta la convocazione, nel minor tempo possibile, di un consiglio comunale straordinario, aperto a tutti i lavoratori e le lavoratrici, che affronti le problematiche della gestione del settore sociale a Livorno.
Come Coordinamento Lavoratori e Lavoratrici Livornesi, da tempo sosteniamo che solo con una totale reinternalizzazione dei servizi pubblici si possono garantire quelle tutele dei diritti dei lavoratori e quella qualità dei servizi alla persona che oggi vengono a mancare. Le situazioni che in questo senso si stanno venendo a creare sono la conseguenza diretta del percorso di progressiva privatizzazione (come avviene per alcuni esami medici dell'ASL recentemente affidati ai privati http://iltirreno.gelocal.it/cecina/cronaca/2015/10/12/news/ecografie-e-doppler-asl-si-affida-ai-privati-1.12246736?ref=hftiliec-4), fatto di continui appalti al ribasso e concessioni, che negli ultimi anni sta smantellando il sistema sociale e sanitario pubblico.
Riteniamo che sia indispensabile che i lavoratori e le lavoratrici pretendano in questa fase, di essere informati e interpellati su ogni accordo e tavolo di trattativa tra soggetti appaltanti e aziende, vigilando costantemente sulle modalità di scrittura dei prossimi bandi di gara e sull’applicazione delle clausole di salvaguardia sociale a tutela non solo dei posti di lavoro ma anche delle condizioni esistenti, avvalendosi anche di una giurisprudenza che ad oggi e con i contratti nazionali vigenti, vincola i datori di lavoro al rispetto di alcune regole, senza lasciare nessuno spazio a interpretazioni univoche e restrittive da parte del soggetto vincitore.
Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore a partecipare domani sera, mercoledì 14 ottobre, alle 21,30 all’assemblea settimanale del Coordinamento che si svolgerà, come ogni mercoledì, dalle 21,30 alla Ex mensa Bilancia ( ora Ristoro Polpetta) di Via dei Mulini, 27 (zona P.za XX settembre).