Elezioni Comunali 2024 a Livorno e Collesalvetti: un voto di lotta
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30 Maggio 2024 |
Come nelle tornate elettorali precedenti, molte sono le proposte che vengono avanzate su vari temi, poste però tutte sullo stesso piano, senza una priorità e la radicalità necessaria. Alcune sono sicuramente condivisibili, ma sarebbe stato meglio individuare quei temi sui quali, negli ultimi dieci anni e più, è maturato il disagio di quei settori sociali (lavoratori, precari, disoccupati, pensionati, giovani, donne) che più hanno subito le politiche liberiste portate avanti dai Governi di centro-destra e di centro-sinistra, sia a livello locale che nazionale. Due in particolare: le politiche per creare nuovo lavoro e riassorbire la disoccupazione conseguente alla deindustrializzazione e quelle per ridare forza e ruolo all’intervento pubblico nel campo della fornitura e nella gestione dei servizi sociali che sono stati, in massima parte, esternalizzati e privatizzati. A questo proposito poco ci convince l’idea di puntare molto, se non esclusivamente, sullo sviluppo del turismo che di per se non può riassorbire che una piccola parte della disoccupazione con lavori prevalentemente stagionali e precari. Non si può confidare sull’apporto che può venire dal “Terzo Settore” che, non dimentichiamolo, anch’esso è stato trasformato in un soggetto privato a tutti gli effetti. È necessario, invece, affrontare con decisione e sistematicità tutte le emergenze che si sono prodotte nel corso degli anni proponendo soluzioni concrete, ma che ribaltino, fin dalla radice , le politiche portate avanti finora. C’è bisogno di edilizia popolare per contrastare l’emergenza abitativa; c’è bisogno della “rinaturalizzazione” dei terreni a rischio idro-geologico per la vera sicurezza del territorio; c’è bisogno dell’eliminazione di tutti i fattori inquinanti per la salvaguardia dell’ambiente e della salute; c’è bisogno della messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico (scuole in primis); c’è bisogno in città di strutture sanitarie territoriali che pratichino la medicina di iniziativa adeguata alla domanda sociale e ai cambiamenti demografici; c’è bisogno in città e in provincia di un nuovo ospedale all’altezza delle necessità per numero di posti letto e adeguatezza dei servizi ; c’è bisogno di assunzioni e formazione di personale sanitario e non di esternalizzazioni a strutture private; c’è bisogno della trasformazione delle fonti energetiche incompatibili, dell’abolizione delle produzioni inquinanti e della riduzione del consumo energetico attraverso l’eliminazione degli sprechi; c’è bisogno di un porto che usufruisca di manutenzione continua (dragaggi) e a cui venga dedicata una rete infrastrutturale (ferroviaria) senza la quale, il nostro porto non potrà che mantenere un carattere sostanzialmente regionale, non c’è bisogno dell'inutile sacrificio di tutto un territorio al gigantismo navale; c’è bisogno di accelerare l’elettrificazione delle banchine del porto, e soprattutto che gli armatori siano vincolati ad adeguare la flotta in questo senso; c’è bisogno nell’immediato di obbligare gli armatori a misure drastiche di riduzione delle emissioni, poiché con l'aumento del traffico crocieristico, si è fatto ormai intollerabile l’inquinamento atmosferico che affligge i cittadini, specie quelli che abitano nelle adiacenze del porto; c’è bisogno di procedere alla bonifica delle aree industriali a spese di quelle stesse aziende che vi hanno lucrato enormi profitti a discapito del territorio devastato per decenni e della salute dei cittadini, come è avvenuto nelle aree nord della città di Livorno e nelle frazioni di Collesalvetti vicine alla zona industriale; c’è bisogno di vigilare affinché le proposte di nuovi impianti e nuove produzioni non si rivelino solo strumentali ad evitare l’impegno alle bonifiche per giunta con poca occupazione, come potrebbe avvenire per l’ENI di Stagno. C’è soprattutto bisogno di sfuggire alla presunta contraddizione lavoro-salute, che in mancanza di politiche adeguate diventa ricatto: da tutti questi interventi, se fatti e gestiti con risorse pubbliche e senza attendere che qualche privato vi trovi una propria convenienza, possono venire posti di lavoro: gli incentivi ai privati, hanno mostrato tutta la loro inefficacia e iniquità poiché sottraggono risorse alla spesa sociale per spostarle sui profitti che poi migrano in altri territori o stati. Noi pensiamo che, nel contesto dato, il potere sempre più limitato concesso alle amministrazioni locali, sia inadeguato rispetto ai cambiamenti radicali di cui c’è bisogno, e che quindi una forza che aspiri a questo più che concentrarsi sul carattere fondamentalmente istituzionale dell’azione di governo, debba, a partire dalle posizioni conquistate nelle istituzioni, esercitare un ruolo di lotta, di battaglia politica e di organizzazione dei cittadini a difesa dei propri interessi, che è cosa ben diversa dai progetti, pur meritevoli, tesi a favorire la partecipazione per la gestione dei beni comuni dal basso. Nella campagna delle scorse elezioni comunali a Livorno abbiamo invitato a votare i compagni della lista di Potere al Popolo. Fra questi fu eletta Aurora Trotta la quale, durante tutta la consigliatura, ha agito secondo tali principi, utilizzando la tribuna comunale per la difesa dei diritti e degli interessi della classe lavoratrice, per la giustizia ambientale, per il futuro dei giovani e per la difesa della salute. A solo titolo di esempio basti ricordare che ha proposto, ed è riuscita a far approvare, la regola secondo cui le aziende aspiranti all’ottenimento di appalti comunali dovranno garantire lo stipendio minimo di nove euro orari, o la sua battaglie per l’istituzione di un registro dei tumori cittadino. In questa tornata Aurora Trotta è candidata nella lista “Livorno Popolare” facente parte della coalizione che propone Valentina Barale come candidata sindaca. Pertanto invitiamo a votare la lista “Livorno Popolare” dando in primis la preferenza ad Aurora Trotta, poi a un uomo nella persona del compagno Andrea Sirigatti. Alle
elezioni
comunali di Collesalvetti la nostra organizzazione è
presente insieme ad altre due forze del movimento
operaio, PCI e RC, nella lista
“Sinistra di Collesalvetti” che ha come candidato
sindaco Alberto Benedetti. Nel territorio di questo
comune forse più che altrove pesa la falsa
contraddizione Ambiente e Salute contro Lavoro a causa
della presenza di un enorme inquinamento atmosferico e
dei problemi di salute, rilevati ancora una volta dal
sesto Rapporto Sentieri le cui precedenti edizioni da
anni registrano un aumento abnorme di patologie tumorali
nelle frazioni più vicine alla raffineria Eni . Il
successo della lista “Sinistra di Collesalvetti”
porrebbe le giuste basi per denunciare e superare questa
falsa contraddizione. La preferenza alla compagna
Giulia Siringo è un riconoscimento al suo impegno
ormai più che decennale per la difesa del territorio,
dell’ambiente e della salute.
Sinistra Anticapitalista Livorno
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