Dichiarazione comune delle organizzazioni della sinistra
anti-capitalista
OKDE-Spartakos
Le organizzazioni della sinistra anticapitalista firmatarie di questo testo condannano l'omicidio, a sangue freddo, di Alexis Grigoropoulos, 16 anni, perpetrato da una formazione speciale della polizia la sera del 6 dicembre.
Salutiamo le dimostrazioni contro il governo degli assassini in tutta la Grecia. A parer nostro il motivo di ciò che è accaduto non è l'eccessivo zelo, la perdita di controllo o la mancanza di addestramento di una formazione speciale della polizia bensì l'intera politica del governo di Nea Democratia.
È una politica che non solo rinforza la repressione poliziesca e legittima l'uso di armi mortali contro i dimostranti, ma privatizza i porti e le linee aeree nazionali, attacca la previdenza sociale ed i diritti degli studenti.
È la politica dei pestaggi polizieschi ai danni degli studenti, dei rapimenti degli immigranti Pakistani, delle intercettazioni telefoniche illegali e degli attacchi razzisti mortali ai rifugiati che sono arrivati in cerca di asilo e di un futuro migliore.
È la politica della legislazione speciale antiterroristica, in completa assonanza con le misure adottate dall'UE contro le libertà democratiche e contro gli immigranti.
È la politica di un nuovo inquadramento giuridico per favorire le università private. È la politica di salari e stipendi più bassi e sempre più tassati. Nel mezzo di una crisi economica il governo sta provando da una parte ad offrire miliardi di euro alle banche e dall'altra di trovare capri espiatori nella gioventù radicalizzata o negli immigranti.
Dopo il brutale omicidio il governo ha scelto la strada della repressione poliziesca. Ecco perché le squadre anti-sommossa della polizia hanno attaccato i dimostranti. Il partito socialista, PASOK, ha prestato il suo appoggio a questa politica. Il messaggio è semplice: il governo farà rispettare la sua politica a tutti i costi, una politica che costringerà i lavoratori a pagare la crisi economica per mezzo di austerità, di lavoro flessibile e di privatizzazioni in esecuzione delle politiche UE.
La rabbia dei dimostranti è alimentata dalle politiche del governo, dal capitalismo e dell'UE. Ecco perché la protesta deve diventare più forte. Dobbiamo incontrarci nelle strade operai, contadini e studenti in lotta. Non pagheremo la loro crisi. Ma la rabbia non è abbastanza. È necessaria una lotta militante e collettiva in ogni posto di lavoro, in ogni quartiere, per trasformarli in luoghi di resistenza e rovesciare il governo e la sua politica.
Abbasso il governo assassino di Nea Democratia e la sua politica
Il capitale deve pagare la sua crisi, non i lavoratori e la gioventù
Rafforziamo la lotta per i nostri diritti
I ministri responsabili si devono dimettere
La polizia deve essere disarmata, le forze di polizia devono stare lontane dalle dimostrazioni e le forze speciali devono essere sciolte.
Liberare tutta le persone arrestate durante le dimostrazioni
Abrogazione delle leggi autoritarie ed antiterroristiche
8/12/2008
Le organizzazioni della sinistra anticapitalista greca : ARAN (Ricomposizione A Sinistra), ARAS (Gruppo della Sinistra Anticapitalista) EKKE (Movimento Comunista Rivoluzionario della Grecia), EEK (partito rivoluzionario dei Lavoratori), OKDE, OKDE-Spartacus (Quarta Internazionale), SEK (Partito Socialista dei Lavoratori) , NAR-N.K.A. (Nuova Corrente di Sinistra-Liberazione Comunista della Gioventù), K.O. Anasyntaxi (raggruppamento per l'organizzazione comunista ), K.A. (Rinnovamento comunista), EN.ANTI.A (Sinistra Anticapitalista Unita), ME.R.A. (Fronte della sinistra radicale)