Oggetto:Interpellanza su anagrafe e diritto di residenza.
CONSIDERATO
che la legislazione vigente, contenuta nella Costituzione (artt 2, 3,
14) nel codice civile (artt 43 e sg) e nella legislazione speciale
(D.P.R. 30/05/1989 n.233) affermano il diritto alla residenza, non
attribuendo all’autorità amministrativa alcuna sfera di
discrezionalità, ma le affida esclusivamente compiti di accertamento;
TENUTO
CONTO che l’iscrizione anagrafica e la residenza, oltre a costituire
importanti fattori di appartenenza e di identità della persona,
costituiscono la base per usufruire di diritti fondamentali di
cittadinanza, tra cui quelli elettorali, ma anche di tutta una serie di
diritti legati, in vario modo, al vivere quotidiano, a partire dalla
possibilità di usufruire del sistema sanitario per arrivare alla
possibilità di realizzare ipotesi di lavoro di natura subordinata o
autonoma;
TENUTO INFINE
CONTO di una situazione di grave e disagio data l’esistenza di un
congruo numero di persone in attesa da mesi di una risposta alla
domanda di residenza, e di una situazione di vero e proprio allarme
sociale a fronte della situazione di persone, livornesi o straniere, di
fatto
prive di fissa dimora, come denunciano le associazioni
di volontariato presenti sul territorio, e non in possesso di
iscrizione anagrafica,
INTERPELLA CON URGENZA IL SINDACO E LA GIUNTA
Perché
sia dato al più presto risposta ai problemi dei cittadini privi
dell’iscrizione anagrafica e della residenza, ottemperando così ,
almeno a livello “burocratico”, a quanto previsto dalla legge e
intraprendendo un percorso che metta in grado i cittadini, italiani e
stranieri, che vivono condizioni di emarginazione e di effettiva
discriminazione di veder riconosciuti diritti e pari opportunità sul
piano dell’accesso al lavoro, alla sanità, alla ricerca di una
soluzione abitativa.
Livorno,
11-12-2008
la consigliera comunale di SINISTRA CRITICA Rosalba VOLPI
|