Testo dell'intervento di Sinistra Anticapitalista Livorno al presidio contro la guerra organizzato a Livorno in Piazza Grande sabato 26/2/2022 dal Coordinamento Livornese per il ritiro delle missioni militari all'estero |
Noi condanniamo l’azione militare di Putin in Ucraina e solidarizziamo con le popolazioni di quel paese, le vere vittime del conflitto. Con questo nessuno ci può chiedere di metterci a fianco di altri imperialismi come quello degli USA, della NATO e dei paesi europei e tanto meno di invocare un loro intervento. Primo perché siamo contro ogni guerra e contro ogni suo allargamento perché le guerre le decidono i capitalisti e le pagano sempre i lavoratori e le classi sociali subalterne, secondo perché così come siamo contrari all’espansionismo russo lo siamo anche contro quello occidentale che ha continuato ad allargarsi verso est con uno strumento militare, la NATO, che, secondo gli accordi, doveva essere sciolto dopo la soppressione del patto di Varsavia da parte di Gorbaciov. Perché sappiamo che scegliere di stare dalla parte di un imperialismo ritenuto “secondario” o “meno feroce” porta a giustificare le sue azioni e le sue politiche di sfruttamento ed oppressione. Siamo contro la guerra perché oggi le guerre sono fomentate dal capitale, decise dai politici al suo servizio e condotte da militari da loro pagati. Sono loro i giocatori di una partita mondiale la cui posta è la definizione delle aree di reciproca influenza, cioè aree di sfruttamento che sarà sempre subito da chi produce la ricchezza: i lavoratori. Inoltre i costi delle guerre saranno sempre pagati da chi non ha accesso alla ricchezza: le classi meno abbienti che le pagheranno in termini di riduzione dei servizi sociali, aumento della povertà e della disuguaglianza. Per
questo
lavoratori e classi oppresse di tutto il mondo non
avranno
mai interesse a cominciare o fomentare nuove guerre,
per questo la
guerra è un evento micidiale che li minaccia da
vicino; ogni
lavoratore e ogni oppresso si deve impegnare a
combattere il
militarismo e l’imperialismo del proprio paese. È cosi’ che i compagni russi di molte organizzazioni che si rifanno al movimento operaio scendono in piazza, sfidando la durissima repressione del regime, per gridare "no all’invasione di un altro paese", "no alla guerra", perché essa è conseguenza delle "sfrenate ambizioni delle élite che in patria ci opprimono" e per questo hanno espresso la parola d’ordine “il primo nemico lo abbiamo in casa!”. Contemporaneamente negli USA diverse organizzazione della sinistra di classe dicono “ USA, Russia, Nato giù le mani dall’Ucraina” “i lavoratori Americani non hanno interesse a combattere per i ricchi” “ No a un intervento militare Usa!” contemporaneamente chiamano alla solidarietà, oltre che con le popolazioni Ucraine, anche con i compagni russi che sfidano la repressione del despota protestando nelle piazze. Ed eccoci qui anche noi ad esprimere la nostra lotta contro la guerra, a gridare: “ No all’azione militare imperialista Russa contro l’Ucraina” “Fuori l'esercito russo dall’Ucraina” “Solidarietà con le popolazioni e i lavoratori dell’Ucraina” “ Non un soldato né un soldo per la guerra” “Ritiro immediato di tutte le truppe italiane dislocate nell’ambito dello scenario Ucraino e in tutti gli altri scenari mondiali” “No all’Italia in guerra” “Fuori l'Italia dalla NATO, Fuori la NATO dall’Italia”
“Scioglimento
della NATO” 26/02/2022 SINISTRA ANTICAPITALISTA
LIVORNO |