Per un Kazakistan democratico e socialista! No all’intervento, libertà per gli arrestati!


Dichiarazione nitaria di 25 organizzazioni marxiste e anarchiche russe (tra le quali la sezione russa della Quarta Internazionale, il Movimento Socialista Russo) sui fatti del Kazakistan.

Da diversi giorni in Kazakistan sono in corso proteste di massa. Il detonatore della rivolta è stato l’aumento dei prezzi del gas liquefatto, ma è ovvio che le contraddizioni, che alla fine hanno portato a un’esplosione sociale, si sono accumulate in Kazakistan per anni. Al momento, i manifestanti stanno formando i propri organi di autogoverno, in alcune città gli edifici amministrativi e gli uffici delle forze dell’ordine sono stati presi d’assalto. Nonostante il presidente nominale del paese, Kosym-Zharmat Tokayev, abbia cercato di calmare la popolazione congelando i prezzi del gas, e le dimissioni del governo, le proteste si sono solo intensificate ed sono entrate in una nuova fase, segno di un radicato malcontento nei confronti del capitalismo burocratico-autoritario in Kazakistan. L’avanguardia della protesta è la classe operaia, e siamo convinti che solo essa potrà portare fino in fondo le trasformazioni democratiche, senza le quali la lotta per la libertà, la democrazia e il socialismo è impossibile. Solo i lavoratori e tutte le forze progressiste del Kazakistan potranno portare la rivoluzione al suo obiettivo, senza farsi ingannare dai discorsi del governo che tentano di disinnescare la protesta e senza consegnare il destino della protesta stessa nelle mani di politici di opposizione “democratici” . Siamo solidali con il popolo ribelle del Kazakistan, chiedendo:

• Rilasciare immediatamente tutti i manifestanti ei prigionieri politici detenuti.

• Fermare l’intervento militare degli Stati membri della CSTO (Organizzazione del Trattato per la   Sicurezza Collettiva: Russia, Bielorussia, Armenia, Uzbekistan, Tagikistan e Kirghizistan)


 
Chiediamo alla sinistra kazaka di partecipare alle proteste e alla difesa del Kazakistan contro le incursioni militari. Introdurre obiettivi socialisti nel programma dei ribelli del Kazakistan e costruire la propria organizzazione politica indipendente.
La dichiarazione è stata firmata da:
Movimento Socialista Russo, Comitato Esecutivo del movimento “Russia del Lavoro”, redazione del sito Altleft.org, Coalizione Interregionale delle Forze di Sinistra “Blocco di Sinistra”, Tendenza marxista, Tendenza Socialista, Sindacato Studentesco “Comunità”, Giornale “Rabkor”, Blocco Marxista Rivoluzionario, Un Nuovo Media, Alternativa Rivoluzionaria, Presagio di Tempesta Originali, Edizione Internet “Ala Sinistra”, Movimento Socialista Libertario, Unione di Liberazione del Proletariato, Giovane Guardia Bolscevico-Leninista, Tendenza Comunista Rivoluzionaria Internazionale, Partito Maoista Russo, Media Internet “Notizie di sinistra”, Media Internet “Anarcho News”, Unione dei Socialisti Democratici, Movimento Socialista Popolare Russo, Anticapitalismo Democratico, Dem Soc/Socialismo Democratico, Partito Laburista Rivoluzionario.