Il lavoro che uccide


Due operai di 23 e 52 anni sono morti oggi nell’esplosione che si è verificata intorno alle ore 14 in un serbatoio nel porto industriale di Livorno.

Dall' inizio dell’anno ben 139 sono stati i morti sul lavoro:
un vero e proprio bollettino di guerra.
Il lavoro che uccide, che uccide a questi ritmi è il frutto avvelenato della continua rincorsa, da parte delle imprese, al risparmio e all’abbattimento dei costi;
è una disfatta politica, sociale e culturale per qualsiasi paese che voglia considerarsi civile.
Questi 139 morti gridano vendetta, chiedono a tutti noi di agire, con la cancellazione della legge Fornero e del Jobs Act, affinché venga riconosciuto il valore prioritario della vita dei lavoratori su qualsiasi profitto.
Sinistra Anticapitalista   invia le più sentite condoglianze ed è vicine con affetto alle famiglie ed ai colleghi di lavoro delle vittime.

28 marzo 2018

Sinistra Anticapitalista Livorno