Comunicato
Per la libertà di stampa
Sinistra Critica Toscana esprime la propria piena solidarietà ai
giornalisti Elena Duranti e Paolo Nencioni le cui abitazioni sono state
perquisite ieri nell'ambito di un'inchiesta per violazione del
segreto istruttorio. I due professionisti avevano compiuto il loro
dovere e cioè pubblicato le notizie giunte in loro possesso riguardanti
una squallida vicenda che vede indagati due carabinieri, uno dei
quali accusato di tentata violenza sessuale su un ragazzo di 17
anni dopo averlo trovato in possesso di una piccola quantità di
hashish. Nella stessa giornata sono state perquisite le sedi dei
quotidiani Il Tirreno e La Nazione.
Tutto ciò configura una grave lesione del diritto di cronaca, una grave
intimidazione per chi vuole esercitare il diritto di stampa e la
negazione del diritto dei cittadini ad essere informati.
Evidentemente, attraverso le continue limitazioni quotidiane a
cui è sottoposto il diritto-dovere di cronaca in Italia, si vuole
creare un'atmosfera in cui ci si debba “guardar bene” dall'infastidire
i “manovratori” e cioè i “ servitori dello stato”anche
quando sono sospettati di aver leso gravemente i diritti dei
cittadini perfino quello all'incolumità fisica. Si crea
così una sorta di immunità, quantomeno dalla consapevolezza
della opinione pubblica.
In questo clima rientra la sentenza con cui il10 febbraio U.S. il
tribunale di Roma ha condannato per diffamazione, a otto mesi, il
cronista di Liberazione, Checchino Antonini, e il suo ex direttore,
Piero Sansonetti rei di aver raccontato come l’allora capo
della polizia, De Gennaro, attribuì ottimi voti, relativi al 2001, a
due funzionari coinvolti nelle violenze di quell’anno al G8 di Genova.
Così come oggi vengono perseguiti Elena Duranti e Paolo Nencioni,
Checchino Antonini e Piero Sansonetti sono stati condannati per aver
svolto il proprio lavoro come hanno sempre fatto, senza mai aver
derogato alla propria serietà professionale.
La solidarietà con i cronisti ci sembra doverosa. Perché serve
oggi a tenere aperti gli spazi per il conflitto sociale, per il diritto
di cronaca, per tutte le battaglie di verità e giustizia. Doverosa
anche per non smettere mai di ricordare cosa è stato il G8 di Genova
2001, quali libertà fondamentali sono state violate e quali ragioni di
libertà sono state gridate.
21/2/2010
Sinistra Critica Toscana