La piroetta del consiglio comunale di Livorno su Gaza!


Come Sinistra anticapitalista alle ultime elezioni non avevamo dato indicazioni di voto al M5S. Non solo per le posizioni complessive di questa organizzazione, ben lontane dai valori e dagli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche per le dichiarazioni, più volte sottolineate da Nogarin, di voler superare le ideologie, dell'appartenenza del M5S alla famiglia delle post-ideologie. Una ideologia reazionaria, quest'ultima, che ha permesso al M5S di accettare senza battere ciglio i voti fascisti a Livorno e contemporaneamente di allearsi a livello europeo con l'organizzazione liberista e xenofoba UKIP di Farrage. Tutto questo con la giustificazioni di molta della sinistra livornese, offuscata dalla possibilità di mandare finalmente il PD all'opposizione, senza considerare il valore dell'alternativa.

Non siamo pentiti di non aver dato indicazioni di voto al M5S.

La conferma di questa nostra posizione, e dei limiti delle posizioni ideologiche del M5S, l'abbiamo avuta in questi giorni, dove la nuova amministrazione, pur non assumendo posizioni a sostegno dell'aggressione israeliana e garantendo la libertà di espressione alle forze antisioniste della città, ha perso l'occasione per avviare e coinvolgere la città di Livorno in una iniziativa politica e di solidarietà materiale a sostegno delle popolazioni palestinesi di Gaza e della Cisgiordania, da decenni sottoposti ad un criminale embargo (anche degli aiuti umanitari) e ad una feroce occupazione da parte dello stato colonialista di Israele.

La pressione delle forze locali e nazionali sioniste, dal rappresentante della Comunità ebraica di Livorno al Corriere della sera passando per personaggi dalle mani macchiate di sangue come l'ambasciatore di Israele in Italia, ha portato Nogarin (in assenza di precise posizioni relative alla questione israeliano-palestinese) a fare marcia indietro, giustificando la propaganda sionista rispetto una presunta natura terroristica di Hamas: una organizzazione che ricordiamo è fortemente presente nella società palestinese, che ha vinto le elezioni a Gaza e che mantiene rapporti politici con l'ANP con cui stava firmando una accordo teso alla creazione di un governo di unità nazionale, prima dell'intervento militare Israeliano.

Non può piacere l'ideologia e alcune pratiche di Hamas ma non si può negare la sua rappresentatività tra i palestinesi e riconoscere che l'attacco terroristico di Israele ha avuto la sola funzione di impedire questo nuovo corso di unità e riconciliazione tra le forze palestinesi.

Per questo riteniamo che da Livorno debba partire, con il sostegno dell'amministrazione comunale, una campagna, simbolica e materiale, di condanna e di isolamento politico di Israele:

si al gemellaggio con Gaza

solidarietà con la resistenza interna allo stato etnocratico di Israele, per limitare la sua deriva sempre più razzista, auroritaria e fascistizzante.

avvio di una campagna generalizzata, dal porto a tutti i negozi della grande distribuzione, dei prodotti Israeliani e della compagnia marittima ZIM.

Solidarietà con il popolo palestinese

Sinistra anticapitalista Livorno