La giornata
del 1 maggio è una giornata che celebra le lotte e le conquiste delle
lavoratrici e dei lavoratori che hanno permesso il miglioramento delle
condizioni di vita e di lavoro per milioni di persone. Oggi stiamo
assistendo ad un attacco e una rimessa in discussione senza precedenti
di questi diritti faticosamente conquistati. La crisi economica viene utilizzata per colpire ulteriormente le lavoratrici e lavoratori nativi e migranti, le precarie e i precari. Cassaintegrazione, licenziamenti....per ormai centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori espulsi dal lavoro, precarietà e peggioramento delle condizioni di lavoro per chi ancora ha la fortuna di mantenerlo. Questo mentre i profitti per i padroni, le banche continuano a crescere …. Anche a Livorno sta succedendo lo stesso, fabbriche che chiudono, che licenziano....la vicenda delle lavoratrici e dei lavoratori della MTM è solo l’ultima. I lavoratori e le lavoratrici tentano di difendersi, si mobilitano, ma sono spesso lasciati soli , divisi nelle loro lotte. Il comitato per la difesa del lavoro nasce proprio per collegare le varie situazioni in lotta, per unificare quello che si vuole dividere, per dire che non c'è differenza nei diritti fra lavoratori, che solo unendo le necessità dei lavoratori migranti con i lavoratori autoctoni possiamo fermare questo attacco. Siamo consapevoli che non basta una manifestazione per invertire la tendenza, ma solo l'autorganizzazione e l'impegno dei soggetti interessati, per costruire la visibilità di chi non si rassegna ,di chi è ancora capace di reagire è un messaggio che va in questo senso. Chiediamo ai lavoratori e alle lavoratrici ,ai comitati, alle comunità straniere ,alle associazioni ,agli studenti, alle strutture sindacali, ai soggetti politici di aderire a questo appello e costruire insieme a noi la giornata di mobilitazione del 1 Maggio. |