Il Tirreno DOMENICA 1 GIUGNO 2008 PRIMA PAGINA DELL'EDIZIONE LOCALE CECINA
 
 
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«Ecco perché deve dimettersi»
Edilizia, terminal gas, rifiuti: le accuse al sindaco

Ieri la manifestazione organizzata da Md e altri gruppi «Non vogliamo dare il paese alla destra»



 ROSIGNANO. “Sindaco vergogna dimissioni”. Questo uno dei cartelli che ieri pomeriggio campeggiavano sull’esterno del parco di via Berti Mantellassi, in occasione della manifestazione organizzata dal gruppo di Medicina democratica per chiedere che il sindaco Nenci abbandoni l’incarico politico. All’iniziativa di protesta hanno aderito il comitato contro Scapigliato e quello dei Polveroni.
 A sostenere l’iniziativa c’erano anche il comitato antirigassificatore di Livorno e Rosignano, il Social forum Cecina-Rosignano, il comitato Verità acque chiare, i Carc e i gruppi politici di Sinistra critica e del Partito comunista dei lavoratori. A metà pomeriggio, a fianco del parco giochi di via Berti Mantellassi, i gruppi di protesta hanno cominciato a sistemare grandi bandiere e striscioni, rappresentativi delle loro posizioni contro l’operato del primo cittadino di Rosignano e della giunta. Posizioni che li hanno portati a chiedere le dimissioni del sindaco anche per evitare - come ha ricordato Maurizio Marchi di Md - «il rischio di consegnare il paese alle forze di destra. Un fatto che per Rosignano sarebbe penoso».
 Quando sono partiti gli interventi, intorno agli spazi allestiti da Medicina democratica si sono soffermati passanti e curiosi. Le motivazioni alla base dell’iniziativa di ieri, che ha fatto seguito a un sit-in di protesta organizzato venerdì sera davanti a palazzo civico, dove si stava svolgendo un convegno incentrato sulla partecipazione, sono quelle che da tempo portano avanti Medicina democratica e gli altri gruppi di protesta. La contestazione riguarda non solo l’inchiesta giudiziaria che ha colpito Nenci, ma anche la gestione delle vicende legate alla costruzione del terminal gas di Rosignano e il conferimento di rifiuti all’interno della discarica di Scapigliato.
 A spiegare i motivi della richiesta di dimissioni del primo cittadino si sono susseguiti rappresentanti dei vari comitati e associazioni che hanno sponsorizzato la manifestazione. Se Medicina democratica ha polemizzato contro la delibera dello scorso 18 aprile, tramite la quale il Comune ha dato il via libera al terminal del metano targato Edison-Solvay-Bp, il comitato dei Polveroni ha sottolineato i problemi del quartiere alle porte di Vada. Poi è stata la volta del comitato contro Scapigliato, che ha accusato il Comune di non aver diminuito, come promesso all’inizio della legislatura, il quantitativo di conferimenti in discarica. A chiedere le dimissioni di Nenci c’erano anche Valentina Danesin, fuoriuscita dal partito di Rifondazione, e Simone Filacchioni. E poi ancora hannno parlato un rappresentante del Social forum di Volterra e alcuni membri del Partito comunista dei lavoratori e della Sinistra critica di Livorno.

A.C.