COSÌ SI FA MARCIRE LA SANITA' PUBBLICA TOSCANA!
Le informazioni trapelate dalla stampa in questi giorni*, rispetto la disponibilità del Governatore Rossi di spostare parte dei finanziamenti previsti per il nuovo ospedale di Livorno verso Siena, evidenzia (qualora venisse confermata) l'esistenza di fatto di una vera e propria guerra condotta dal PD contro la cittadinanza livornese che in più modi si è espressa democraticamente in opposizione agli interessi delle lobby sanitarie toscane.
La Regione infatti minaccia il trasferimento di circa 100 milioni dei 250 milioni previsti per Livorno verso la sanità senese, in modo particolare per la ristrutturazione dell'ospedale de Le Scotte (non a caso polo universitario).
Tali interventi si inseriscono all'interno di un progetto più complessivo che prevede l'abbattimento di alcuni volumi in altezza e la creazione di nuovi blocchi, come hanno sostenuto sia il Sindaco di Siena Bruno Valentini che l'assessore alla sanità regionale Luigi Marroni.
Appaiono quindi risibili le argomentazioni sulla indispensabilità per Livorno di un nuovo ospedale "monoblocco" e non si capisce perché tale riqualificazione strutturale non sia possibile nel nostro ospedale.
Risulta evidente la volontà punitiva verso Livorno, in una logica di concorrenza che colpisce tutti i cittadini toscani!
Come Sinistra Anticapitalista riteniamo sia sempre più urgente l'avvio di un percorso capace di organizzare istituzioni, organizzazioni, sindacati e lavoratori, come i semplici cittadini, in difesa della sanità pubblica ormai devastata da una organizzazione a "intensità di cura" che in realtà non significa altro che "intensità di tagli"!
* Corriere fiorentino del 03/09/2014