Sinistra unita. Ma non sarebbe meglio se non fosse subalterna?

Abbiamo letto in questi giorni la dichiarazione del Segretario regionale di Rifondazione Comunista Stefano Cristiano rispetto al possibile accordo con il PD ed il suo candidato Rossi in Toscana. Cristiano si rivolge alle altre forze della sinistra (ex) radicale come Sinistra Ecologia e Libertà e dice: in ogni caso restiamo uniti. Sia che si faccia l’accordo con Rossi, sia che non si faccia, dobbiamo rimanere insieme nel passaggio elettorale. Ci sembra che questa lettera replichi, in salsa toscana, l’appello che Ferrero ha fatto a Vendola affinché potesse “intercedere” presso Penati in Lombardia e permettere così alla Federazione della Sinistra di stare in coalizione con il candidato-sceriffo.

Ma lo stare uniti al governo o all’opposizione non dovrebbe dipendere da un giudizio politico? Stare insieme per cosa? Per dipingere di rosa i CIE che farà Rossi (ovviamente per colpa di Berlsuconi), di verde gli inceneritori e di azzurro le società private che gestiranno l’acqua ?

Noi, dentro al percorso di PerUnAltraToscana, siamo partiti da una critica alle politiche portate avanti dal centrosinistra in questi anni su diverse tematiche e su quello abbiamo deciso di avere la nostra autonomia anche sul piano elettorale. Le altre forze della Sinistra hanno il coraggio di recuperare questa autonomia di giudizio e quindi, inevitabilmente, prendere atto che con il PD non si può governare o aspetteranno di essere messi alla porta per rendere pubblico il loro “dissenso”?

Saranno con noi a lavorare perché ci sia la presentazione di un polo alternativo dove siano valorizzate le biografie di un’altra Toscana, quella che non si arrende ad una politica  subalterna ai profitti, o assumeranno di nuovo la governabilità come inizio e fine della politica stessa?

2/2/2010
Sinistra Critica Toscana