30 Marzo 2010
STRAGE DI VIAREGGIO: CONCLUSA NO-STOP 32 ORE DAVANTI ALLA PROCURA DI LUCCA
32 MORTI E NESSUN INDAGATO:
LA PROCURA DI LUCCA NON RISPONDE ANCORA AL BISOGNO DI GIUSTIZIA
IL RISCHIO CHE LA RIFORMA DEL "PROCESSO BREVE" CANCELLI CON UN COLPO DI
SPUGNA TUTTE LE RESPONSABILITA' PENALI, AUMENTA OGNI GIORNO CHE PASSA
IL SECONDO RISCHIO E' QUELLO DI VEDERE ADDEBITARE LE RESPONSABILITA'
PENALI ESCLUSIVAMENTE A FIGURE SECONDARIE DEL SISTEMA FERROVIARIO
CONTINUIAMO E SOSTENERE LA BATTAGLIA DEI FAMILIARI
DELLE VITTIME E DEI CITTADINI DI VIAREGGIO E A CHIEDERE
ASSIEME A TUTTI LORO: SICUREZZA, VERITA' E GIUSTIZIA
LUCCA, 30 MAR - Si è concluso oggi
pomeriggio alle 17 il presidio che i comitati delle vittime hanno
attuato, in piazza San Donato, davanti alla procura della Repubblica
presso il tribunale di Lucca per richiamare l'attenzione sulla strage
ferroviaria del 29 giugno 2009, in cui morirono 32 persone,molte altre
rimasero gravemente ustionate e ingenti furono i danni ad edifici e
cose.
I manifestanti, hanno pernottato all'aperto davanti alla procura
lucchese per chiedere alla magistratura un'accelerazione nelle indagini
che devono accertare le responsabilità per l'esplosione del treno di
gas gpl.
A 9 mesi dalla strage e con il registro degli indagati ancora in bianco
i familiari delle vittime, i rappresentanti dei comitati e delle
associazioni hanno protestato contro la lentezza dell'inchiesta sul
disastro, coordinata dal procuratore di Lucca Aldo Cicala.
Una delegazione dei manifestanti ha incontrato lo stesso procuratore
Cicala, senza tuttavia, ricevere quelle risposte e rassicurazioni che
speravano di sentire.
Durante il presidio, iniziato alle 9 di lunedì, i cittadini hanno
esposto striscioni e fotografie, ricordi dell'esplosione e dei loro
cari, hanno raccolto oltre 300 firme per chiedere le dimissioni
dell'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti,
e distribuito volantini per le strade del centro storico di Lucca e in
via Galli Tassi, all'entrata della cittadella giudiziaria ricevendo
molta attenzione e grande solidarietà dai cittadini lucchesi.
E' arrivata, da parte di alcuni cittadini di Viareggio che hanno
partecipato al presidio, anche la proposta di spostare l'inchiesta sul
disastro ferroviario del 29 giugno a Torino, dove il procuratore
Raffaele Guariniello sta già indagando su altri sversamenti da treni
merci.
I comitati hanno ottenuto di incontrare, venerdì 9 aprile a Firenze, i
membri dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria.