La questione dei terreni della ex TRW e Delphi a suo tempo regalati per due lire ai privati e della loro bonifica, rasenta il ridicolo.
Ridicolo è che il Sindaco chieda di comprare queste aree; ridicolo che i costi della bonifica siano accollatati al pubblico; ridicolo che questi edifici non siano stati o non siano ancora occupati dai lavoratori e dalla cittadinanza con il sostegno dell’amministrazione comunale.
Le strade da percorrere devono essere altre dal pietire e dal soggiacere alle regole del mercato: l’immediata requisizione e la contemporanea occupazione delle strutture per avviare progetti di mutuo soccorso capaci di dare reddito e di diventare polo politico di opposizione alle politiche di dismissione delle grandi multinazionali sono l’unica strada percorribile.
Le bonifiche devono essere inoltre pagate da chi ha inquinato, non dalle vittime e dalla comunità.
La stessa costituzione italiana garantisce l’esproprio senza indennizzo per i beni privati di coloro che non svolgono alcuna funzione sociale utile per la collettività come chi lascia dismesse aree industriali senza avviare alcun piano di bonifica: beni che quindi perdono la tutela giuridica.
La vittoria di Podemos in Spagna e in modo particolare a Barcellona, dove è stata eletta Sindaco la rappresentante del movimento di occupazione delle case “espropriate” da banche e speculatori, sta a dimostrare che tutto è possibile.
SI, SI PUEDE!
27/5/2015
SINISTRA ANTICAPITALISTA LIVORNO