Chi semina vento...
Ieri a Treviglio oggi a Livorno
I lavoratori metalmeccanici del
nostro paese sono vittime della feroce aggressione padronale contro i
diritti e le tutele della contrattazione collettiva, aggressione
avallata e coperta dalla complicità della Fim Cisl e della Uilm. Questi
due ex sindacati hanno deciso ormai d tempo di dedicarsi ad un altro
mestiere, tra i più antichi del mondo, quello del servilismo verso i
potenti.
Non ci si può meravigliare perciò se qualcuno li contesta. Ci preoccupa
invece se la Cgil, costringendo purtroppo anche la Fiom, scambia le
vittime con i colpevoli, isolando gli operai e chiunque faccia sentire
la sua voce contro quelli che ogni giorno la cancellano (rifiutando
loro, per esempio, il diritto a decidere sugli accordi sindacali),
La scelta della Fim e della Uilm di sottoscrivere con Federmeccanica la
distruzione del contratto nazionale è solo l’ultimo atto di questo
servilismo, dopo l’assenso alla politica di Marchionne.
La ribellione degli operai della Same e di Livorno non deve essere
criminalizzata – mentre l’attacco da più fronti (governo, padroni e
sindacati complici) deve spingere tutte/i ad una massiccia
partecipazione alla manifestazione nazionale del 16 ottobre, per
rilanciare l’opposizione sociale e preparare un vero sciopero generale.
1/10/10
Sinistra critica Livorno