13/1/13 Il “cupio dissolvi” di Grillo (il comico e il fascio)

E' morto Antonio Caronia

Venerdì 8 febbraio circoscrizione 5 Livorno Dibattito con Franco Turigliatto di Sinistra Critica e Andrea Bagni di ALBA

Video su TG locale del 9 febbraio dell'iniziativa di ALBA e Sinistra Critica con Turigliatto e Bagni a Livorno del 8/2/2013

12/2/13 Solidarietà agli indagati per i tre giorni di novembre e dicembre 2012


2/3/13 Solidarietà a Rifondazione Comunista per gli atti vandalici subiti a Piombino

13/3/13 Livorno, le donne e la crisi: l'esperienza greca. Incontro con Sonia Mitralia



14 marzo 2013 Livorno a secco!

20/3/13   Il successo di Beppe Grillo: espressione politica del precariato? di Ugo Palheta       traduzione di Lillo Cannarozzo



R28aprile - opposizione Cgil: NO al patto sociale della miseria


Un Comitato promotore perROSS@    anche a Livorno

Si è costituito anche a Livorno un Comitato promotore perROSS@ - Resistenza, Organizzazione, Solidarietà, Socialismo e @ come Anticapitalismo, Antipatriarcato, Antirazzismo, Antifascismo, Ambientalismo.
ROSS@ è la proposta di lotta nata da una dichiarazione comune per la costruzione di un nuovo soggetto politico anticapitalista e libertario firmata da centinaia di attivisti politici e sindacali e approvata l'11 maggio scorso a Bologna al termine di un'assemblea nazionale che ha visto la partecipazione di più di 350 compagni provenienti da tutt'Italia.
ROSS@ è una proposta che si rivolge a tutti coloro che ne condividono i progetto, i sette punti che la caratterizzano e che sono disponibili a impegnare la propria persona nell'impresa di costruzione di una casa comune della lotta e dell'alternativa anticapitalista, pur non rinunciando alle proprie appartenenze sindacali, politiche e nei movimenti sociali.
Scopo del Comitato sarà quello di lavorare per la diffusione, l'approfondimento, l'arricchimento e l'organizzazione di questo progetto.
 
 Il Comitato promotore
per contatti: rossainmovimento@gmail.com

-  La dichiarazione comune con le firme dei primi firmatari
-   Il documento finale dell'assemblea dell'11 maggio a Bologna
-    L'intervista a Giorgio Cremaschi sull'accordo del 31 maggio fra sindacati e cofindustria




DOCUMENTO COSTITUTIVO DEL COORDINAMENTO TOSCANO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE


Da circa un anno è partita anche in Toscana una campagna per la salvaguardia ed il rafforzamento della sanità pubblica.
L’obiettivo è l’affermazione di un sistema sanitario pubblico gratuito e universale, basato su un’idea di solidarietà e di convivenza in cui nessuno mai sia escluso, abbandonato a se stesso e senza diritti, poiché la salute non è un bene disponibile per il profitto. Al tempo stesso, questa campagna s’intreccia e si rafforza con le lotte in difesa del più ampio diritto alla salute, inteso come difesa contro tutte le azioni che, anche in Toscana, minano condizioni di benessere globalmente inteso, economico, ambientale, del territorio, dell’aria e delle acque, come per esempio le grandi opere e gli impianti di trattamento dei rifiuti come discariche e inceneritori.
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3/6/13 Documento finale del convegno di Sinistra Critica di Torino: lavoro non lavoro


6/6/13 La pilatesca sentenza Cucchi













dal sito http://danielefranceschi.wordpress.com/


7/6/13 l'area "lacgilchevogliamo" in fp cgil per lo sciopero generale in tutti settori del lavoro pubblico contro il blocco contrattuale.




PER LA COSTRUZIONE DI UN MOVIMENTO ANTICAPITALISTA  E LIBERTARIO

Presentazione di Ross@

Mercoledì 19 Giugno alle ore 18

alla sala della Circoscrizone 2, Scali finocchietti

Interviene:           ELIANA COMO

firmataria e promotrice dell’appello Nazionale.

Comitato promotore per Ross@ livorno





13/7/13 La nuova sinistra radicale a Hong Kong pubblichiamo la traduzione di un articolo apparso oggi sul sito di Socialist Alternative
traduzione di Lillo Cannarozzo



Martedì 23 luglio ore 18 a Viareggio (Pineta a fianco allo Stadio dei Pini) Presso la Festa del Cricolo Caracol,

presentazione di

R.o.s.s.@ Toscana - Per un Movimento anticapitalista e libertario,
contro l’attacco ai diritti sindacali, sociali e politici nel mondo del lavoro e nella società.





5/11/13 Livorno Solidarietà con gli occupanti

dell'ex-mutua



Sinistra Anticapitalista Livorno esprime la propria solidarietà alle  famiglie e agli altri soggetti che hanno occupato i locali inutilizzati di quella che era, fino a poco tempo fa, una delle sedi della dell'ASL 6 in via E. Rossi.
L’occupazione di una struttura pubblica tenuta vuota in attesa di essere venduta per finanziare il famigerato progetto del nuovo ospedale, assume anche un importante valore simbolico oltre che pratico  per risolvere il problema della emergenza abitativa in un momento in cui il numero di persone che si ritrovano “per strada” sta crescendo di giorno in giorno.
Ma l'occupazione dell'ex-inam non aveva un significato solo abitativo ma di proposta ed esempio come dimostrano le attività che vi si svolgevano ( riuso e riciclo, consultorio per la salute, ostello della gioventù). Ancora una volte davanti ai drammatici problemi sociali e alle iniziative di lotta e di proposta la risposta delle istituzioni locali e dello stato non ha saputo che essere biecamente repressiva
.
Non è un caso che all'indomani delle grandi manifestazioni di Roma del 18 e 19 ottobre, per il diritto al lavoro e alla casa, vengano colpiti con perquisizioni, denunce e sgomberi proprio quelle realtà che cercano di dare una risposta con la lotta a questi problemi.
Sinistra Anticapitalista si schiera al fianco degli occupanti, e delle persone denunciate, chiede che le denunce vengano ritirate e che continui l'esperienza di via E.Rossi e dichiara che parteciperà alle iniziative di solidarietà che verranno messe in campo.
Sinistra Anticapitalista Livorno


6/10/2013  Lampedusa, di chi la colpa?


Lutto Nazionale per la morte di centinaia di donne, bambini, uomini: profughi da guerre, dittature e povertà.

Persone che se fossero riusciti a toccare terra sarebbero state rinchiuse, da quelli stessi che oggi si commuovono ipocritamente, in quei centri (CIE) simili alle galere, dove avrebbero passato settimane, mesi, anni trattati come bestie nell’indifferenza generale, anche di quelli che oggi piangono lacrime di coccodrillo: da Napolitano a Letta e Alfano.

Era impossibile per il governo non fare nulla davanti ad una tragedia simile, ma i personaggi e le forze politiche che formano questo governo sono le stesse che da anni attuano una politica repressiva nei confronti degli immigranti, sia che di quelli già nel nostro continente sia di quelli che stanno cercando di arrivarci.

E se a livello europeo, con la complicità dei governi italiani,  le politiche tendono sempre di più a militarizzare le sponde dell’Europa, riducendo i migranti, non importa se "legali" o clandestini, ad essere considerati solo come manovalanza di riserva, illegale o precaria, in ogni caso ricattabile , In Italia da anni, da parte di ogni governo sia di destra che ancor più di centrosinistra, sono state fatte leggi contro i migranti: come quella che trasforma in un reato penale un semplice illecito amministrativo, come quello di non avere documenti, criminalizzando per legge lo stato di "clandestino”.

Ma non solo; leggi che, legando il permesso di soggiorno al lavoro, in una situazione di crisi economica come l'attuale, relegano un settore importante della popolazione italiana e della classe operaia in una situazione di costante disagio, sempre a rischio di perdere con il lavoro quei pochi diritti acquisiti per se e per la propria famiglia in anni di lavoro e permanenza.

E' bene ricordare, quindi, che questa politica non è solo il frutto della destra razzista della Lega e berlusconiana e che le prime misure contro l’immigrazione furono fatte dal centro-sinistra nella persona di quello che oggi è considerato il “Saggio” della nazione e cioè da Giorgio Napolitano che, insieme alla sua collega di partito Livia Turco, istituirono la legge 40 del 1998 che contemplava i CPT centri di permanenza temporanea.  

Il centrosinistra è quindi pienamente responsabile delle politiche repressive che si sono succedute negli anni, creando anche quel clima culturale che fa dire a molti italiani che “se ne stiano a casa loro”.

Ma anche la stessa sinistra radicale deve avviare un processo di riflessione e autocritica: per la sua subordinazione a culture xenofobe, che hanno impedito una volta al governo, di porre la questione dell'immigrazione con forza; per l'incapacità a vedere nei fratelli migranti una soggettività con cui rapportarsi, aiutare ad organizzarsi in modo autonomo ed indipendente, allearsi nel rispetto delle proprie differenza nelle quotidiane battaglie per la difesa dei propri diritti e delle proprie condizioni di vita.

Per questo crediamo che una volta passata l’emozione di questa tragedia, la situazione non cambierà. Per questo è necessario mobilitarsi per  il diritto alla libera circolazione delle persone, contro le quote che creano solo clandestinità, e per il diritto all’asilo e all’accoglienza, contro un sistema economico che relega nella povertà intere popolazioni a cui vengono rapinate immense ricchezze e imposto, insieme a governi autoritari e corrotti, politiche pesantissime  di austerità. 

 SINISTRA ANTICAPITALISTA LIVORNO







17/10/2013                                     SCHIACCIARE IL FASCISMO SOTTO TUTTE LE SUE FORME!

La messa fuori legge dell’organizzazione nazista greca di Alba Dorata, avvenuta sotto pressione della imponente mobilitazione popolare, ha messo in evidenza i legami strettissimi, ideologici politici e organizzativi, esistenti tra questa organizzazione e le istituzioni dello stato greco: magistratura, polizia, esercito e ministri.

Un rapporto che storicamente caratterizza anche la realtà italiana.

Non occorre ricordare le varie stragi di stato che hanno funestato la vita politica del nostro paese, ma è la stessa cronaca di questi giorni che lo sta a confermare.

La complicità dimostrata dl Prefetto di Roma e dalla polizia nel tentativo di garantire il funerale del boia Priebke con la partecipazione della merda neofascista è solo l’esempio più recente.

Il motivo di questo rapporto è chiaro: per la borghesia il fascismo deve rimanere infatti uno strumento sempre a disposizione, pronto ad essere utilizzato per limitare i movimenti di resistenza dei lavoratori e dei giovani.

In questa logica deve essere inquadrato la campagna di rivalutazione del fascismo e di discredito della resistenza a cui siamo sottoposti ormai da decenni e di cui l’anniversario di El Alamein (con il suo pattume di valori come sacrificio, coraggio, patria…) è parte integrante.

Un revisionismo che vede la complicità non solo la destra nostalgica o conservatrice, ma anche del PD, del centrosinistra e delle istituzioni.

Al contrario noi festeggiamo la sconfitta di El Alamein dell’esercito fascista, alleato con i nazisti, come onoriamo la resistenza greca, slovena, russa, eritrea/etiopica che ha contribuito a porre fine alla barbarie fasciste.

Ribadiamo quindi che i fascisti non hanno nessun diritto di invocare i diritti democratici: perché li hanno usati e li usano per formare una forza politico-militare che opera nell’oscurità, in modo antidemocratico, contro gli immigrati, contro chiunque sia “differente”, contro i sindacati, la sinistra e l’opposizione popolare.

Per questo non solo bisogna opporsi a qualsiasi tentativo dell’ideologia fascista di riaffacciarsi sulla scena pubblica sotto forma di queste ondate patriottarde, ma bisogna anche vigilare
contro i tentativi dei fascisti di infiltrasi nel cosiddetto campo antimperialista evitando con loro qualsiasi contatto.
Nessun rapporto con i fascisti, neppure in nome di logiche antimperialiste!

SINISTRA ANTICAPITALISTA LIVORNO
invita a partecipare il
Venerdì 25 ottobre al presidio in Piazza Mazzini ore 16:30 e
Sabato 26 ottobrealla Manifestazione con partenza da P.zza Garibaldi ore 15:30
organizzato dal Comitato 26 ottobre









Livorno 9/11/13

FERMARE LE PROVOCAZIONI DELLA MAGISTRATURA E DELLA POLIZIA !

SOLIDARIET
À AGLI INDAGATI E AGLI OCCUPANTI DI TUTTE LE STRUTTURE OCCUPATE DI LIVORNO!
AMNISTIA PER TUTTE LE LOTTE SOCIALI, PER DIFENDERE LE LOTTE E I MOVIMENTI D’OPPOSIZIONE!

Sinistra anticapitalista esprime la propria solidarietà a tutti coloro che sono sottoposti ad una vera e propria persecuzione politica attraverso la via giudiziaria, in quanto in prima linea nelle battaglie di difesa dei bisogni primari di chi maggiormente subisce gli effetti della crisi e l’insipiente e fallimentare gestione delle amministrazioni locali del PD e dei suoi alleati.

La disoccupazione e la conseguente perdita della casa per morosità incolpevole è infatti ormai una tragica realtà anche per chi fino a qualche anno fa si pensava al riparo da questo devastante e generalizzato processo di arretramento sociale.

Nessuna risposta da parte dei governi di centrosinistra c’è stata e le amministrazioni locali si sono limitate a gestire fedelmente i tagli e le politiche di austerità che i governi PD/PDL di Monti e Letta hanno scaricato sui Comuni e le Provincie.

Nel 2008 a Livorno in relazione ai nuclei familiari esistenti vi erano 4.375 abitazioni inutilizzate cioè il 5,83%. Di fronte al dramma sociale dell'enorme aumento degli sfratti, invece di affrontare l’emergenza abitativa utilizzando questo enorme patrimonio di case sfitte ed esigere il reperimento delle necessarie risorse colpendo le rendite finanziarie ed immobiliari, la Giunta s’è dimostrata più e particolarmente sensibile ai richiami della rendita fondiaria, di cui per altro sono soggetto integrante, con futuristiche varianti urbanistiche che hanno il solo obbiettivo, se non quello di garantire immediatamente profitti alle solite note imprese, almeno dimostrare che i loro interessi stanno a cuore di chi governa da decenni questa città.

Tutto questo nella più completa noncuranza delle domande abitative, della sofferenza di migliaia di persone e della necessità di riqualificare il nostro territorio urbano.

Sinistra Anticapitalista Livorno

Aggressione fascista ai compagni del PCL : comunicato di solidarietà

Sabato 9 novembre tre compagni del PCL, due ragazzi e una ragazza, nel pieno centro di Firenze, riconosciuti come antifascisti, sono stati aggrediti da una decina di neofascisti, scaraventati a terra e presi a calci. In un locale vicino, il bar “le Giubbe Rosse” era appena terminata un'iniziativa del gruppo neofascista "casa pound", lo stesso di cui faceva parte Gianluca Casseri  che assassinò a sangue freddo due venditori Senegalesi e ne ferì gravemente altri tre.
Sinistra Anticapitalista Toscana esprime una forte solidarietà ai tre compagni ed al Partito Comunista dei Lavoratori, ribadendo che la situazione politica e sociale e le continue provocazioni dei fascisti, richiedono una mobilitazione dei lavoratori, degli studenti, dei giovani, dei disoccupati e la costituzione di un fronte unico antifascista di tutte le forze della sinistra di classe.

Sinistra Anticapitalista Livorno

ASSEMBLEA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE
PER LA DIFESA DELLA SALUTE E DEL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO
Presso il Dopolavoro ferrovieri di Firenze via Alamanni, vicino alla stazione SMN
Sabato 23 novembre dalle ore 9,30 alle ore 15,30


14/11/13 Intervento del Compagno  Pierre Robes sulla recente proposta di "Buongiorno Livorno"

21/11/13 Livorno: Una casa per tutte e tutti!



25/11/13 Tramvieri Genova Chiama Livorno



Giovedì 5 Dicembre ore 18,00 alla braceria "La Brace" via A. Gramsci 66 Presentazione di Sinistra Anticapitalista con
FRANCO TURIGLIATTO

segue cena di sottoscrizione