22 Agosto 2009 la cantante Noa contestata durante la festa della Tarantata
La
cantante Israeliana Noa e' stata contestata durante la partecipazione
alla Notte della Taranta il 22 agosto a Melpignano(Lecce).
Noa, che
si presenta come una "voce di pace", ha attivamente sostenuto
l'operazione "piombo fuso" che Israele ha scatenato contro la Striscia
di Gaza a dicembre scorso.
Di seguito il volantino che e' stato distribuito al pubblico.
Ti
renderesti mai complice di simili massacri?
Noa lo ha
fatto!
Durante
i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dello scorso
gennaio Noa ha scritto una "lettera aperta" ai palestinesi
che si concludeva con l'augurio che Israele "possa fare il
lavoro che tutti noi sappiamo deve essere fatto e finalmente vi
liberi da questo cancro, da questo mostro che sia chiama fanatismo e
che si chiama Hamas".
L’operazione “piombo fuso” ha
causato centinaia di morti tra i palestinesi, migliaia di feriti e
immani distruzioni. La Striscia di Gaza e’ tutt’ora assediata
militarmente dall’esercito israeliano e secondo fonti dell’Onu la
situazione umanitaria e’ al collasso.
Noa ama definirsi una
“voce di pace”, ma appoggia le politiche criminali dello stato di
Israele. Noa fa soldi presentandosi come un’artista che promuove la
pacifica convivenza e contemporaneamente giustifica orrendi massacri.
Noa e Mira Awad, rappresentando Israele a festival culturali, danno
una parvenza di umanita’ ad uno stato che pratica l’apartheid ed
il genocidio, Mira e Noa pubblicizzano un’Israele dal volto
sorridente che in realta’ non esiste.
All'interno
di Israele continuano le demolizioni delle case dei palestinesi, la
pulizia enica a Gerusalemme e nei piccoli villaggi e nelle cittā. La
Cisgiordania e’ rinchiusa nel muro dell’apartheid che Israele ha
costruito in violazione alle risoluzioni dell’Onu e della sentenza
della Corte Internazionale di Giustizia.
Il governo israeliano,
con leggi speciali che discriminano i cittadini arabi, vuole
costruire uno stato etnico esclusivamente ebraico, in un delirio di
onnipotenza che sta trascinando anche gli ebrei su una strada senza
uscita. Lo scopo č l'espulsione finale dei palestinesi. Per fortuna
c'č chi sta dicendo BASTA a tutto questo: la campagna di
boicottaggio internazionale, promossa da organizzazioni della societā
civile palestinese e da gruppi di ebrei antisionisti di Israele e di
altri paesi, si sta rafforzando anche in Italia, e contemporaneamente
si diffonde la consapevolezza che l'unica strada praticabile e’ la
fine dell'occupazione militare, la possibilitā di ritornare per i
profughi palestinesi e la creazione di un’entita’ politica laica
e democratica in cui tutti possano convivere in pace.
Invitiamo
tutti a boicottare Noa e tutti coloro che sostengono le politiche di
occupazione militare e di apartheid che Israele impone alle
popolazioni palestinesi.
Sostieni anche tu alla campagna di
boicottaggio – disinvestimento – sanzioni contro lo stato di
Israele, per la pacifica convivenza e la giustizia in Medio
Oriente.
Campeggio
di lotta antinucleare Fattizze-Nardo’, Sdl-Sindacato dei lavoratori
(Puglia), Sinistra Critica, Comitato “Ricordare la Nakba”,
Confederazione Cobas, International
Solidarity Movement, Medicina Democratica (Brindisi), Collettivo
salentino internazionalista “Dino Frisullo”, Rete 28 Aprile
(Puglia)
S.i.p.
via magellano 9, Cisternino (br)