Porto: la Zim ritorna a Livorno.
Diamogli il Benvenuto! BDS!
La Zim, il gigante israeliano che dal 2011 ha abbandonato il porto di
Livorno per trasferirsi a Genova a causa di problemi infrastrutturali
delle banchine, sta mostrando nuovi interessi per lo scalo
toscano.
Da qualche mese vedevamo che il clima stava
cambiando.
Avevamo infatti già assistito al passaggio di
qualche nave ZIM nel porto di Livorno.
Un evidente annuncio di un interesse più profondo.
Da qualche mese sappiamo infatti che la compagnia
di Haifa tornerà a Livorno, sebbene in modo limitato, non come "home
port" ma come "feeder", con nuove linee per i traffici di contenitori
che utilizzeranno le navi tedesche della Hapag Lloyd le quali opereranno
per la ZIM sul Terminal Darsena Toscana.
Nascerà infatti nuovo servizio fra il Mediterraneo
e la costa degli Stati Uniti.
La Zim noleggerà spazi sul servizio MGX fra il
Mediterraneo ed il Golfo, operato da Hamburg Süd, e sul servizio MPS fra
il Mediterraneo e la costa ovest degli USA, operato congiuntamente da
Hapag-Lloyd ed Hamburg Süd.
Non sappiamo ancora cosa questo significa in
termini di TEU (misura standard di volume nel trasporto di container ISO) ma a noi può
bastare!
Sicuramente in questi anni Amministrazioni locali,
Autorità portuale e i soggetti imprenditoriali della nostra città, hanno
operato nel silenzio e senza vergognarsi, per raggiungere questo
obiettivo!
Tutto questo mentre Gaza era sotto embargo e si
costruiva il muro dell'apartheid in Cisgiordania; mentre i coloni
occupavano territori palestinesi e migliaia di resistenti venivano
rinchiusi nelle prigioni israeliane; mentre la società israeliana
emarginava sempre più la sua popolazione araba e creava un clima di
violenza fascista contro tutte le opposizioni interne!
Gli stessi che oggi ipocritamente si dichiarano dispiaciuti per le
vittime palestinesi di questi giorni (ma non troppo, ovviamente in nome
di un presunto "diritto di Israele a difendersi" attraverso il massacro
di donne, bambini e la distruzione di ospedali e scuole), in realtà fino
a ieri si inchinavano servilmente e stringevano le mani dei
rappresentanti del potere di Tel Aviv.
Noi al contrario da sempre, fin da quando la ZIM
operava a Livorno prima di trasferirsi a Genova (ricordiamo la
manifestazione del 2011), dichiariamo che i criminali israeliani e le
loro navi con i loro traffici non li vogliamo.
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Livorno deve prendere le distanze con
forza da chi è responsabile del massacro del popolo
palestinese.
Lo stato sionista e razzista di Israele
deve essere isolato politicamente, economicamente e
diplomaticamente.
La campagna BDS di BOICOTTAGGIO -
DISINVESTIMENTO - SANZIONI deve essere il nostro strumento
d'intervento.
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Come sinistra
internazionalista di Livorno dobbiamo nei prossimi giorni iniziare a
discutere su come coinvolgere i lavoratori del porto e i cittadini
livornesi, anche attraverso la nuova amministrazione cittadina, in una
campagna di solidarietà attiva, e costante nel tempo, con il popolo
palestinese e i suoi diritti, per porre fine alla tragedia di Gaza e alla
sanguinosa repressione nei territori occupati da parte delle forze armate
israeliane e dei coloni, perché siano rotti tutti i rapporti da parte
dello stato italiano e dell'Europa, con l'annullamento dell'accordo di
associazione economica e dei rapporti militari esistenti tra Israele e la
NATO e la cooperazione militare italo-israeliana.
BOICOTTIAMO LA ZIM A LIVORNO! NON UNA MERCE
ISRAELIANA DEVE ESSERE VENDUTA NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE!
26/7/2014
Sinistra
Anticapitalista
Livorno