Atene, 17 febbraio 2012
Care/i amiche/amici, care/i compagne/i,
noi,
in quanto Comitato greco contro il debito, prendiamo l'iniziativa di
rivolgerci a voi tutti, proponendo di decidere, preparare e organizzare
una grande, unitaria, combattiva giornata europea di solidarietà di
massa con il popolo greco e, nello stesso tempo, di azione contro le
politiche di austerità, di privatizzazione e di smantellamento dei
servizi pubblici in tutta Europa, giornata che abbia come parola
d'ordine l'annullamento del debito pubblico greco. Il motivo della
nostra proposta è evidente: prendendo il debito greco come pretesto. la
Troika, cioè il FMI, la Banca Centrale Europea e la Commissione Europea
hanno trasformato la Grecia in un laboratorio per politiche di
austerità barbare, inumane, antidemocratiche e antisociali. Nel testare
la capacità di tenuta e di resistenza del popolo greco, che è stato
trasformato in cavia, la Troika apre la strada alla generalizzazione
dell'applicazione di queste stesse politiche ovunque in Europa. D'altra
parte, oggi, due anni dopo l'avvio di questa aggressione frontale
contro la "cavia" greca, non può più esserci il minimo dubbio: nelle
strade e nelle piazze greche non è in gioco solo la sorte della società
greca, della sovranità nazionale e della democrazia greche, così
violentate, la sorte del popolo greco, dei lavoratori, dei pensionati,
dei disoccupati, dei giovani, delle donne e di tutti gli oppressi del
nostro paese. E' in realtà in gioco anche la sorte dell'immensa
maggioranza dei cittadini europei, a cui la Troika, la reazione
antidemocratica e il grande capitale stanno preparando la stesso futuro.
Allo
sì, non abbiamo paura di dire: la Grecia in lotta del 2012 tende a
divenire per l'Europa di oggi quello che è stata nel 1936 la Spagna per
l'Europa di "chi sta in basso"! Nel 1936, c'è stata la sconfitta perché
la resistenza spagnola al fascismo trionfante è rimasta tragicamente
sola e senza aiuti. Inutile che vi si ricordino le terrificanti
conseguenze della sconfitta della "cavia" spagnola e le piaghe che sono
rimaste aperte fino ad oggi.
La domanda che vi rivolgiamo, perciò, è
semplice: siamo disposti ad accettare oggi che la storia si ripeta,
possiamo accettare una schiacciante sconfitta della "cavia" greca che
avrebbe conseguenze tragiche e a lungo termine per tutti i popoli e per
tutti i lavoratori europei?
Care/i amiche/amici, care/i compagne/i,
siamo
certi che la vostra risposta sarà un chiaro NO. Ma questo non è più
sufficiente nella situazione attuale. Nel momento in cui il tempo
incalza disperatamente, perché il popolo greco non ha margini
illimitati di resistenza di fronte a un nemico di classe internazionale
superarmato e molto ben organizzato e coordinato, la manifestazione
richiede una prima manifestazione europea di solidarietà con atti
diretti, sonori e di massa. In altri termini, abbiamo bisogno di una
mobilitazione su scala europea di "chi sta in basso", che avrebbe una
duplice funzione: da un alto, mostrare ai greci in lotta che non sono
soli, che la loro lotta fa parte di una lotta più vasta di tutti gli
oppressi europei e, dunque, che hanno più possiilità di vincere;
dall'altro lato, sarebbe il primo passo e il ponto di partenza per
creare e sviluppare il movimento europeo di resistenza di massa di cui
abbiamo tutti un così grande bisogno!
Avendo tutto ciò in testa,
crediamo, care/i amiche/amici e compagne/i, che l'incontro del 7 aprile
a Bruxelles delle campagne sull'audit dei paesi europei e dell'Africa
del Nord offra la migliore occasione per discutere ma anche per
adottare e far avanzare la nostra proposta, perché sia appoggiata dal
maggior numero possibile di movimenti e di forze sociali, sindacali e
poliche del continente...
Con la speranza di un vostro positivo
accoglimento di questa nostra, attendiamo la vostra risposta, così come
ogni altra idea, proposta e iniziativa.
Fraterni saluti.
Il Comitato greco contro il debito
www.contra-xreos.gr