E il teatrino della politica va in scena in Consiglio Provinciale.
Il Consiglio Provinciale si conclude con nulla di fatto: una generica mozione che “impegna la giunta a valutare la possibilità insieme con la società BELMA SrL …. a ridurre le tipologie di rifiuti”. Una mozione presentata dalla maggioranza (PD, IDV, SEL) che sembrerebbe sconfessare la giunta che sostiene: ma così non è, nessun impegno serio è preso. A ribadire la posizione ci pensa l’Assessore all’Ambiente Nista, che rivendica le decisioni prese e che dice chiaramente che della discarica c’è bisogno, per una provincia fortemente industrializzata come la nostra (che solo lui vede). Niente di buono arriva neanche da Rifondazione, che di fatto si sdraia sulle posizioni della maggioranza. Né c’è da fidarsi della posizione strumentale del PDL, che altrove e a livello nazionale non ha certo dato prova di interpretare il sentimento delle popolazioni: vogliamo credere che dal 2008 non sapevano nulla del progetto di discarica? Perché non hanno fatto niente?

E’ evidente che per fermare la discarica l’unica strada è l’autorganizzazione e la lotta, la più larga possibile: non possiamo accettare che la nostra provincia sia ridotta a pattumiera, mentre giorno dopo giorno chiudono attività produttive. Insomma disoccupazione, rifiuti e inquinamento, ecco l’orizzonte che stanno disegnando per Livorno. Quindi serve un’opposizione a tutto questo e non possiamo affidarci a queste forze politiche, ormai del tutto screditate.