La notizia ANSA è scarna e impersonale, si sa che aveva 38 anni, era albanese, che è morto,… è morto sul lavoro.
Una vita spezzata , ci saranno indagini, spiegazioni… ma sappiamo già
che le ragioni di questa morte sono legate alle condizioni di lavoro,
alla ricerca del profitto sempre maggiore, della convinzione
sempre più diffusa che i lavoratori siano solo materiale da usare, da
costringere a lavori pericolosi, ritmi e ambienti malsani….che le
regole e i controlli sono inutili e superflui…rispetto alla ricerca del
profiitto.
Al di là di quello che la magistratura riuscirà ad appurare, i motivi di questo dramma li sappiamo.
Li sappiamo perché li viviamo e li vediamo ogni giorno, peggioramento
delle condizioni di lavoro, precarietà che costringe ad accettare
qualsiasi lavoro, se poi siamo immigrati…non c’è nemmeno da discutere
..sei già fortunato se lavori…
Oggi è morto un operaio, un immigrato un compagno, uno degli invisibili
che produce la ricchezza di questo, come di altri paesi, a cui viene
chiesto di produrre fino anche alla morte per uscire dalla crisi , in
realtà perché ci sia chi si arricchisce.
Non c’è limite i lavoratori pubblici e privati devono lavorare senza
salari adeguati, senza sicurezze, come viene chiesto ora dalla Fiat,
senza diritto alla malattia e di ribellarsi.
Bisogna dire basta.. c’è il bisogno che i lavoratori e le lavoratrici
si mobilitino per difendere il lavoro, la loro dignità, il loro diritto
alla vita.
Come Sinistra Critica ci stringiamo ai parenti , agli amici e ai compagni di lavoro dell’operaio …
Invitiamo le rsu, i sindacati ,le forze politiche e sociali alla
mobilitazione perché anche questa terribile morte non sia solo un
triste numero statistico, ma serva ad una ripresa di lotta e di
centralità dei diritti dei lavoratori.
15/6/2010
SINISTRA CRITICA LIVORNO