SINISTRA ANTICAPITALISTA
LIVORNO ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 15 NOVEMBRE
Sinistra Anticapitalista aderisce alla manifestazione del 15/11/2014 indetta dal Coordinamento lavoratori e lavoratrici livornesi e invita alla massima partecipazione di tutti/e.
E’ infatti sempre più necessario e urgente costruire un ampio fronte di lotta che colleghi tutti i lavoratori e le lavoratrici e le lotte di resistenza a difesa dei posti di lavoro.
Questa importante iniziativa ha il merito di coprire i colpevoli ritardi, se non l'assenza di iniziativa, da parte di tutte le organizzazioni sindacali e politiche della città.
Una assenza che esprime il distacco che si sta approfondendo sempre di più tra le organizzazioni sindacali e politiche maggioritarie e i soggetti sociali che dovrebbero rappresentare.
Una crisi questa che è la naturale conseguenza di scelte politiche tese a rispettare più gli equilibri istituzionali che a mettere in campo le risposte più forti possibili per contrastare il quotidiano attacco da parte di padroni e governo contro i diritti e le condizioni di chi lavora.
Siamo di fronte ad una complessiva deriva di una concezione del sindacato che si è dimostrata essere sempre più complice dei padroni e delle loro politiche di liberalizzazione ed austerità.
Rimanere attaccati ad una concezione sindacale concertativa dimostra infatti non solo l'incomprensione dei profondi mutamenti in atto ma rappresenta anche il tentativo di questi apparati sindacali di difendere il loro ruolo e i loro spazi di manovra.
Per questo la manifestazione del 15 novembre può assumere una grande importanza se riesce a costituire un primo passo verso l'organizzazione di un'area sindacale e politica di tutti i lavoratori e le lavoratrici al di là delle loro appartenenze sindacali, capace di elaborare un programma conflittuale di lotte e di resistenza: per l'occupazione e il salario, contro il jobs act e le politiche di austerità e privatizzazione, in difesa dello stato sociale (sanità e scuola).
Occorre superare quei modi politico/sindacali che hanno contribuito a portarci a questa situazione drammatica e ed organizzare una risposta forte all'arroganza delle Amministrazioni succubi delle politiche di austerità del governo, delle multinazionali e dei padroncini locali!
L'unica
prospettiva buona per i lavoratori è quella della solidarietà, non quella della
competitività.
Vogliamo uno sciopero generale e generalizzato nazionale di 8 ore e di tutte le categorie!
Vogliamo uno sciopero generale e generalizzato cittadino di tutto il giorno!