Ci risiamo, questa volta l'affermazione viene dalla destra dalla voce del ministro Mattioli, che grida allo scandalo per la sentenza del TAR contro il progetto rigassificatore.
Per il ministro, come per gli amministratore locali e regionali il rispetto delle procedure e del diritto delle popolazioni ad essere informate e a poter decidere su questioni che riguardano direttamente l'ambiente e la loro sicurezza sono "solo motivi formali".
La sentenza del Tar entrando in merito sulle questioni di sua competenza, ossia sul rispetto delle regole amministrative, ha evidenziato come si sia dato avvio ai lavori senza averne l'autorizzazione, e soprattutto di non aver adeguamente informato i cittadini e di farli esprimere sulla realizzazione dell'opera.
Si proprio cose da poco, formali....
Su questa questione, come purtroppo su molte altre si è evidenziato un sostanziale accordo fra governo di centrodestra e amministratori di centrosinistra, con dichiarazioni fotocopia, non a caso queste dichiarazioni il ministro è andato a farle alla festa del PD di Pisa, quasi giocasse in casa.......
Ma ormai siamo abituati a simili dichiarazioni locali e nazionali sulla democrazionia.
Ormai sia chi governa nazionalmente e chi lo fa a livello locale intende la democrazia il confronto e la discussione le popolazioni che si mobilitano come un peso e un ostacolo.
Il fatto è che la sentenza del Tar evidenzia responsabilità "politiche", della giunta comunale ,regionale fino al governo Prodi prima, Berlusconi ora.
Come Sinistra Critica pensiamo che la vera democrazia la sta esercitando chi si è mobilitato a Livorno , come a Chiaiano, come in Val di Susa , come a Vicenza, come ad Aprilia...... come in altre 190 situazioni dove i cittadini, le popolazioni si stanno mobilitando per la difesa ambientale e del territorio.
Sappiamo che la sentenza del Tar non è risolutiva e per questo deve continuare la mobilitazione e l'impegno contro il rigassificatore . Le forze di sinistra devono avere chiaro che su questa come su altre battaglie non sono possibili compromessi e le ambiguità devono essere sciolte : schierarsi con i movimenti oppure con istituzioni che portano avanti politiche neoliberiste.